Successione: la Cassazione cambia tutto su coacervo e donativo e arriva anche la nuova circolare

La Cassazione determina la fine del coacervo per le donazioni, escludendo solo alcuni casi specifici per la detassazione.

Le successioni in Italia hanno sempre avuto un regime fiscale differente, in particolare questo può aderire ad aliquote diverse in base alla tipologia di donazione e, più nello specifico, secondo quella che risulta essere la parentela tra i due soggetti ad esempio familiare o meno.

Cassazione cambia tutto
La novità per le donazioni (milano.cityrumors.it)

Vi sono quindi delle franchigie che si applicano laddove la donazione sia tra parenti, ci sono soglie al di sotto del quale l’imposta viene esentata.

Donazioni, coarcervo sospeso: come funzionerà per il futuro

Il coacervo è un istituto giuridico che permette, quando tra donante e donatario vi sono più donazioni, di verificare se ci sono le condizioni di sussistenza della franchigia o meno.

coacervo donazioni
Tasse sulle donazioni, cosa cambia (milano.cityrumors.it)

Un esempio è una mamma che dona al figlio una casa in un anno, qualche anno dopo gli offre del denaro. In questo caso la prima donazione non viene tassata perché rientra appunto nella franchigia, per la seconda si va a tassare solo la parte eccedente la franchigia prevista, ad esempio dopo il milione di euro. Se il tutto rientra al di sotto di questa cifra, non si applica alcun pagamento. Vi sono poi delle eccezioni, ad esempio quando sono note donazione fiscalmente rilevanti. In quel caso potrebbe esserci una differenza. Tutto però è cambiato nel 2021 quando la Cassazione con sentenza 727 ha chiaro dei principi in modo più specifico.

  • Il coacervo delle donazioni sussiste se la relativa legge è attiva, altrimenti non si applica
  • Le donazioni valgono anche per devoluzione ereditaria
  • La tassazione di una donazione rimuove la stessa al coacervo

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito un aspetto determinante in merito alle successioni e alle donazioni, in particolare per quanto concerne il coacervo. Questo strumento infatti non è più attuabile, quindi non si può applicare per andare a chiarire quali sono le aliquote e le franchigie da applicare. Per quanto riguarda l’imposta di donazione resta valido ma comunque sono escluse quelle tra il 2001 e il 2006, quando questa disciplina era stata abrogata.

Questi elementi sono importanti e da valutare con un avvocato laddove si riceva una somma di denaro unitamente a un immobile o comunque ad altri beni che vanno a gravare dal punto di vista fiscale sulla situazione della persona che li riceve in donazione. Da oggi saranno attive solo quelle per l’imposta di donazione e non, più in generale, sulla tassazione nel complesso. Quindi ciò implica nuove soglie di pagamento.

Di fatto è possibile dire che il coacervo non esiste più, la circolare del 19 ottobre 2023 pone fine alla questione ereditaria, resta quello donativo ma attenzione alle esclusioni. Va inoltre chiarito che si parla di successione quando c’è linea diretta quindi coniuge, figli, nonni, genitori, per fratelli e sorelle, per parenti fino al quarto grado. In questi casi le somme e le franchigie sono diverse.

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