La Corte d’Appello civile di Milano riconosce il verdetto di quella di Hong Kong. Steven Zhang non ha via d’uscita: deve pagare
Se i guai del presidente dell’Inter, fino a poche ore fa, si limitavano alla Cina, ora invece sono realtà anche in Italia: la Corte d’Appello civile di Milano ha infatti confermato che sussistono i requisiti per riconoscere anche nel nostro paese la sentenza pronunciata dal Tribunale di Prima Istanza nella Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong. Ecco in cosa consiste e qual è il reato commesso da Steven Zhang.
Il verdetto riguarda una causa mossa da China Construction Bank contro il presidente dell’Inter, che lo condanna a restituire un prestito di 250 milioni di dollari. Ecco perché la Corte d’Assise si è pronunciata in questo modo e qual è il reato contestato a Steven Zhang.
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Le motivazioni della sentenza
La causa, mossa dall’istituto bancario cinese affinché la sentenza fosse resa esecutiva anche in Italia, è stata avviata nell’aprile del 2023 e si è conclusa poche ore fa. Le motivazioni di tale decisione, che costringe Zhang a restituire quell’ingente somma di denaro, sono da ricercare nel principio di riconoscimento automatico delle sentenze straniere passate in giudicato. La difesa del presidente dell’Inter ha provato a calcare sulle “macroscopiche anomalie” che, a suo dire, si leggono nella sentenza di Hong Kong ma la Corte d’Appello non ha accolto alcuna tesi di questo tipo.
Il presidente deve quindi restituire i 255 milioni di dollari, circa, a cui si devono aggiungere gli interessi di 2.6 milioni fino al 2 agosto 2021 e quelli annui pari al 13% di 255 milioni per il periodo che va dal 3 agosto 2021 fino alla data del pagamento e che ammontano a circa 30 milioni di dollari all’anno.
L’altra inchiesta
Parallelamente, si sta concludendo sempre a Milano anche il procedimento avviato sempre da China Construction Bank contro Steven Zhang e riferito alla richiesta di annullamento della delibera con cui gli azionisti nerazzurri, nel 2018, hanno approvato la composizione del Consiglio di Amministrazione. Secondo l’accusa, a Zhang non spetta nessun compenso in quanto presidente.
Nel 2023, in sede di bilancio, il club milanese aveva detto di ritenere di avere validi motivi per ottenere il rigetto delle domande di China Construction Bank: la prossima udienza, nella quale si attende la sentenza definitiva, è fissata per il 10 aprile.