Sinner alla corte degli arabi: cosa sta succedendo al campione italiano (e non solo a lui)

Anche Jannik Sinner sarebbe finito nella rete degli arabi, per lui (e per molti altri) pronti una valanga di soldi.

L’Arabia Saudita, esattamente come le altre regioni del Golfo persico come il Qatar, hanno messo in moto un piano che parte dalla valorizzazione dello sport per arrivare a ripulirsi l’immagine, con una parola: sportwashing.

Sinner in Arabia Saudita perché
Jannik Sinner che alza il trofeo degli Australian Open (Foto Ansa) – milano.cityrumors.it

Nel mirino ci sono finiti la Formula 1, la MotoGp, il calcio ovviamente, e persino il nuoto – a Doha sono in corso i mondiali della specialità, per intenderci. E in questo scenario non poteva mancare il tennis, e quindi anche Jannik Sinner, uno dei migliori talenti del circuito Atp in circolazione.

Sinner e gli altri campioni del tennis tentati dall’Arabia Saudita: ecco le cifre che potrebbero percepire per partecipare al Six King Slam

Se è impossibile potersi accaparrare le prestazioni esclusive del tennista altoatesino numero 4 al mondo (e fresco vincitore degli Australian Open, giusto per ricordarlo), altrettanto non è provare a convincere lui e gli altri campioni del mondo della racchetta ad andare a giocare a Ryad, in ottobre.

Qual è il montepremi del Six King Slam in Arabia Saudita
Jannik Sinner (Foto Ansa) – milano.cityrumors.it

Dal Paese arabo, infatti, stanno organizzando un nuovo torneo, il Six King Slam, in cui continuare nell’intento di valorizzazione dello sport (a discapito dei diritti umani, diremo noi), mettendo in palio un ricchissimo bottino.

Nel novero di quelli che potrebbero partecipare al nuovo torneo non c’è solo il nostro Sinner, massima attenzione c’è anche per Novak Djokovic, Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev, Holger Rune e persino Rafael Nadal, di fatto i più importanti tennisti in circolazione.

Per attrarli, gli arabi hanno messo sul piatto una cifra astronomica, che non andrebbe solo a chi vince il Six King Slam, ma anche a chi decide semplicemente di partecipare.

Ecco. Chi arriverà ad alzare il trofeo dovrebbe portare a casa la bellezza di 5,5 milioni di euro, quasi il triplo rispetto a quello che il 22enne di San Candido ha guadagnato vincendo a Melbourne contro il russo (circa 2 milioni di euro), mentre chi deciderà di farsi una capatina nella capitale saudita ne intascherebbe un milione e mezzo. Una cifra spropositata che, però, potrebbe fare gola a tanti. O chissà.

Il periodo scelto non dovrebbe essere ricco di impegni per i tennisti, e potrebbe essere un bell’allenamento in vista sia degli Atp Finals, sia della Coppa Davis, ma è anche vero che non tutto si può comprare con i soldi.

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