Milan e Inter, passi avanti per San Siro. Il nuovo stadio dovrebbe avere anche il patrocinio dei club: quando parleranno con il Sindaco.
Nuovo San Siro, ci siamo. Dopo un’estate di parole, si passa ai fatti: il Sindaco Sala aveva già, nei mesi scorsi, parlato con WeBuild. La società di ristrutturazione e progettazione è pronta a mettere in atto le direttive che costituiranno la metamorfosi e il rinnovo della Scala del Calcio. L’ipotesi della demolizione dell’impianto era già tramontata lo scorso anno.
Anche Vittorio Sgarbi, Sottosegretario alla Cultura, aveva fatto presente con tutto il peso che ricopre il suo ruolo istituzionale quanto la demolizione dell’impianto fosse nociva per la città e più ampiamente per il Paese. San Siro, dunque, resta al suo posto: a cambiare sarà la conformazione. Un rinnovo completo.
Nuovo San Siro, c’è l’ok dei club
Ammodernamento della struttura ed espansione delle attività correlate con esercizi commerciali nelle vicinanze e allargamento ulteriore dei servizi già presenti. Questo il progetto per esemplificazione: nel dettaglio dovranno andarci, e anche piuttosto in fretta, Milan e Inter. I club hanno aperto alla possibilità di partecipare alla ristrutturazione dell’impianto. Sala, Sindaco di Milano, ha corteggiato a lungo i club.
Dopo tanti mesi di attesa, la fumata bianca dovrebbe arrivare. Venerdì 13 settembre, giorno dal gran potenziale scaramantico, ci potrebbe essere il sì definitivo. Milan e Inter diventerebbero così proprietarie di San Siro. Si divideranno gli introiti cessando di essere semplici affittuari. Il Comune non mette mano alla spartizione degli utili.
Il Sindaco prepara l’incontro
Si terrà soltanto una percentuale dalle attività commerciali presenti nello stadio. Il resto dei guadagni sarà tutto delle due società che, in cambio, dovranno però ristrutturare l’intero stadio. La Scala del Calcio in mano a nerazzurri e rossoneri: letteralmente. Una campagna di avvicinamento all’obiettivo lunga e complicata, le società di calcio infatti avrebbero voluto proseguire verso la composizione di due impianti alternativi a Rozzano e San Donato. Le tempistiche, però, stanno andando oltre.
Lungaggini che i club non possono permettersi, allora hanno riflettuto alla proposta di Sala. Gli introiti che andrebbero a ottenere sono comunque alti e ci sarebbe ugualmente il prestigio legato a una struttura rinnovata che aumenterebbe l’appeal dei club. Ora inizia la seconda fase: la presa di coscienza segue la messa in opera degli intenti.
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Fra tre giorni si dovrebbe arrivare all’incontro risolutivo e cominciare a lavorare in comune. Il Sindaco è già pronto. Una volta ufficializzato l’ingresso delle società meneghine nel progetto, si comincerà a parlare di soldi. Servirà un capitale di 100 milioni, equamente diviso tra Milan e Inter, per completare l’opera. Un grande passo che aprirà a una nuova era. Dal punto di vista sportivo ed economico.