In forte dubbio la presenza sulla terra rossa di Parigi del discusso campione, per il quale il Roland Garros rischia di tornare stregato
C’è già grande attesa, nonostante manchino diversi mesi e nonostante i tennisti siano impegnati nel primo Major in Australia sul cemento di Melbourne, per l’edizione 2024 del Roland Garros.
Il motivo è semplice: potrebbe essere, se mai le sue condizioni fisiche glielo consentiranno, l’ultimo ballo di Rafa Nadal, ‘The King of Clay’, colui che detiene l’inarrivabile record di 14 affermazioni finali sullo storico Philippe Chatrier. Coincidenza vuole che i campi dell’impianto parigino ospiteranno anche il torneo di tennis delle Olimpiadi che avranno luogo nella stessa capitale francese nell’estate successiva.
Ecco che allora, sebbene con le dovute differenze sulla formula e sulle condizioni climatiche, il Major fungerà anche da prova generale per tutti quei tennisti che sognano di vincere un oro olimpico per il proprio paese.
Tra questi ce n’è uno che ha già incamerato la medaglia del metallo più pregiato, vinta proprio nell’ultima edizione di Tokyo 2020. Parliamo di uno dei talenti più puri dell’intero panorama mondiale, che tuttavia, tra problemi fisici e di natura giudiziaria, ha avuto le sue difficoltà negli ultimi anni.
Sempre a Parigi, nel 2022, il tedesco fu protagonista di un match epico disputato proprio contro il quasi imbattibile Nadal. Oltre due ore di battaglia per non completare nemmeno due set, visto che all’alba del tie-break del secondo parziale una grave lesione dei tre legamenti della caviglia lo costringe al ritiro tra le lacrime e un dolore insopportabile.
Costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico e a una lunga convalescenza – lo stop durerà poi 7 mesi – il tennista rientra lentamente ma costantemente tra i migliori, ma un nuovo problema, di natura diversa, rischia di fermare ancora la sua ascesa. E di impedirgli di tornare su quel campo dove, un anno e mezzo fa, visse dei momenti terribili.
Per la verità a Parigi Alexander Zverev ci è già tornato nel 2023, spingendosi sorprendentemente fino alle semifinali. Nel 2024 però, le cose potrebbero essere diverse. Già perché le accuse di violenza domestica che Brenda Patea, sua ex compagna nonché madre della figlia Mayla, gli ha rivolto, potrebbero costringerlo ad affrontare il processo penale che si terrà proprio in coincidenza col Major francese.
Già condannato in primo grado ad una multa di 450mila euro dal tribunale distrettuale di Berlino – che lo ha condannato per violenza domestica emettendo un’ordinanza penale perché sospettato di aggressione e percosse – Zverev è arrivato alla resa dei conti di una vicenda che ha fatto storcere la bocca, per usare un eufemismo, anche a parecchi colleghi e colleghe.
La possibilità di saltare il Roland Garros potrebbe diventare l’ultimo dei problemi per l’attuale numero 6 del mondo, che in passato ha già dovuto fronteggiare analoghe accuse mossegli contro da un’altra ex fidanzata, Olga Sharipova.