Sono appena terminati i round robin che hanno consegnato al tabellone i quattro finalisti che si giocheranno il titolo di miglior giovane tennista dell’anno e naturalmente del mondo.
A differenza degli 8 finalisti assoluti del ranking Atp, qui a Milano le regole di gioco per i più giovani, sono differenti, per numeri di giochi nel set, per gli inesistenti net durante le battute e per i giudici di linea.
Infatti si gioca al meglio dei 5 set ma, terminano a 4 game, senza i vantaggi e con un tie break sul 3-3 dove si arriva a 7 punti. Sempre esiste il giudice di sedia ma, diciamo, fa solo da annunciatore in quanto tutto è affidato al giudizio inequivocabile delle macchine, alle quali viene affidato il compito di stabilire se la palla è fuori, durante la battuta e durante gli scambi. Viene da sorridere quando il giocatore che vede la palla sulla linea di confine ed alza il braccio per chiedere hawk-eye, inutile perchè tanto in automatico viene mostrato subito se la palla è dentro o fuori. In ultimo, gli asciugamani non vengono portati ma riposti in un contenitore all’angolo del campo. Anche qui sorrisi quando terminano i game ed i giocatori si avviano nella porpria postazione e quasi regolarmente tornano sui propri passi a riprendersi l’asciugamano.
Ma veniamo a questi giovani fenomeni che a quanto pare, viste le prime partite, scaleranno diverse posizioni nel ranking ufficiale di qui a poco. Decisamente impressionanti ed a pieni punti fino ad ora un greco, già numero 15 al mondo, 20enne, Stefanos Tsitsipas e Alex De Minaur, classe 1999, australiano e numero 31 al mondo.
Già, impressionanti, con Tsitsipas, 1metro e 93 rovescio ad una mano (destro), eclettico e bravissimo in ogni dove che ha perso un solo set in tutto il torneo sino ad ora (con l’altro semifinalista Munar), sempre molto pretenzioso con se stesso ma senza perdere mai la calma.
E con l’indiavolato De Minaur, semplicemente un “gatto”, velocissimo e molto abile a ribattere ogni tentativo avversario, riesce ad uscire da ogni situazione. Lui dice che si deve rinforzare il fisico, anche se possiede un’altezza di 1 e 86 e pesa circa 70 Kg.
In ogni caso la potenza per tutti non manca, per citare dei particolari abbiamo visto quasi sempre battue oltre i 200 orari con punte oltre i 220!
Detto questo oggi ci aspettano 2 semifinali fantastiche, i contendenti, il russo Andrej Rublëv, figlio di un pugile professionista e personaggio un pochino nervoso e lo spagnolo Jaume Munar, che ha come idolo Nadal, con il quale si allena spesso nella stessa scuola.
Appuntamento questa sera ore 19 per la prima semifinale tra Alex De Minaur – Jaume Munar ed alle 21 per l’altra tra Stefanos Tsitsipas – Andrej Rublëv.
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