Milano è a rischio paralisi sotto le feste: la minaccia arriva dal nuovo sciopero dei trasporti pubblici.
Una vera e propria tragedia quella che potrebbe replicarsi nella capitale nostrana della moda e del design a metà di questo mese. La data infausta è per il prossimo 15 dicembre quando i lavoratori di Atm aderiranno allo sciopero. Previsti disagi quindi anche alle linee ATM per tutta la durata di questa manifestazione di opposizione dei lavoratori, in qualche caso possibile anche il termine del servizio. E come ci si sposterà in questa grande “giungla” che è Milano?
Chi può forse dovrebbe valutare di rimanere nella propria dimora perché i disagi previsti sono davvero tanti. La non o parziale funzionalità dell’Azienbda dei Trasporti Milanesi comporta, infatti, un aumento del traffico privato su gomma e quindi la possibilità di un aumento di ingorghi. Ancora più difficile sarà persino trovare un taxi libero: il consiglio è se avete qualche visita medica di prenotarlo per tempo. Già previsto per lo scorso 27 novembre, questo sciopero è stato rinviato dai sindacati al prossimo 15 dicembre a seguito della sua riduzione di 20 ore imposta con la precettazione dal Ministero dei Trasporti.
Ministro dei trasporti Salvini e sindacati: le posizioni
Insomma, è attesa una vera bufera di caos a Milano, e non solo, pochi giorni prima delle feste natalizie quando ormai tutti si stanno affannando a trovare gli ultimi regali e a comprare i cibi da portare in tavola il giorno di Natale. Lo spirito natalizio sembra però ancora non essere arrivato tra le persone: sindacati sul piede di guerra per rivendicare i loro diritti e anche per combattere i ripetuti incidenti che si stanno moltiplicando sulle linee ferroviarie. Che cosa succederà dunque? Ci sarà veramente questo sciopero, e in questa data?
La questione dell’imminente sciopero dei mezzi pubblici è sul tavolo del Ministro delle infrastrutture dei Trasporti Matteo Salvini. Indetto dai sindacati Usb Lavoro Privato, Cobas e Cub Trasporti, si tratta di uno sciopero del trasporto pubblico locale a livello però nazionale. I disagi e le possibili conseguenze potrebbero, quindi, essere davvero di grande portata per tutto il paese, soprattutto in questo periodo dell’anno. Le motivazioni della sua proclamazione sono diverse anche se tutte le sigle sindacali hanno indetto questo sciopero per chiedere il blocco delle spese militari.
Nel dettaglio, poi, Cub trasporti e Usb Lavoro Privato chiedono il libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e protestano contro il dispendio di soldi pubblici per appalti e subappalti e contro le privatizzazioni. Cobas, invece, chiede la sicurezza sul lavoro e la tutela in tutti gli ambienti di lavoro della salute. Ferma la risposta del Ministro Matteo Salvini che nell’Assemblea di Confesercenti dello scorso 7 dicembre ha spiegato di volersi occupare di questo sciopero in modo da garantire il “diritto allo sciopero senza bloccare giorno e notte l’intero paese“. Le ore in cui dovrebbe svolgersi questo sciopero dei mezzi pubblici con i possibili derivanti disagi sono dalle 8:45 alle 15:00 e dopo le 18:00, sempre 10 giorni prima del santo Natale.