Milan, Pioli ritrova punti e certezze. La vittoria contro il Frosinone serve anche a togliere dubbi sul futuro. La stoccata.
Il Milan vince, ma per convincere serve ancora qualcosa. La vittoria contro il Frosinone in casa scaccia i fantasmi dell’Europa, ma ora bisogna guardare avanti con un altro piglio. Basta debacle. Il 2024 per i rossoneri sarà importante anche per comprendere qual è la loro reale dimensione: uscire ai gironi di Champions League sarebbe una sconfitta troppo grande, ma prima di pensare a questo è necessario fare un esame di coscienza.
Lo stesso che è toccato a Pioli: Maldini, ex dirigente che Pioli l’ha voluto, ha sempre detto che fosse l’uomo giusto al momento giusto. Ora quell’istante va ritrovato: la vittoria contro i canarini, magari, è servita proprio a ritrovare la scintilla. Una rivincita anche per l’allenatore che in molti vedevano già altrove.
Pioli carica il Milan: “Zona Champions obiettivo minimo”
Un esonero che, dopo la disfatta interna contro il Borussia Dortmund, sembrava inevitabile. Attualmente, invece, ognuno resta al suo posto: Pioli non lascia, raddoppia. Inoltre per far vedere che la sua non è una riconferma casuale, alza il tiro: “Chi dice di non puntare al vertice non vince da qualche anno”, ha dichiarato.
“Noi – prosegue Pioli nel post partita – vogliamo arrivare in alto perchè sappiamo le nostre potenzialità”. Infine la chiosa che sa di promessa: “L’obiettivo minimo è la Champions League”. Naturalmente Pioli parla di campionato, quindi arrivare quarti per il tecnico rossonero – a oggi – è un fallimento.
Un segnale forte che vuol dire anche spingere il cuore oltre l’ostacolo e le avversità: tutti possiamo cadere, l’importante è sapersi rialzare. Questo il concetto di Pioli che pensa soltanto a guardare avanti con la mira rivolta verso l’alto. Dove deve stare il Milan: tornarci senza pensare a cosa non va, semmai ragionando su quel che è ancora possibile fare.