Dopo Milan-Inter di Coppa Italia, le reazioni dei tecnici sono all’opposto. Conceicao esalta la squadra ma predica equilibrio e umiltà, Inzaghi si dice invece preoccupato per la condizione dei suoi
Niente sigaro per Sergio Conceição dopo la vittoria sull’Inter. Per lo meno non davanti a telecamere e giornalisti. Ma la prestazione del Milan in questo quinto derby stagionale è certamente da incorniciare.
Tuttavia, anche in considerazione di un momento certo non brillante da parte dei rossoneri, che affidano alla Coppa Italia le uniche ambizioni di una stagione avara di soddisfazioni, il tecnico del Milan, ha tenuto a mantenere un profilo estremamente basso.
Conceicao: “Abbiamo giocato da Milan”
“Mi sono piaciuti l’atteggiamento, l’ambizione, la compattezza e la solidità di squadra. Abbiamo sofferto nei primi minuti, ma poi abbiamo trovato il gol. Nell’intervallo ho cercato di migliorare alcuni aspetti e poi ho visto una ripresa di altissimo livello” dice il tecnico.
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Conceição ha anche sottolineato i meriti della squadra, ma anche le difficoltà incontrate in campionato: “Spiace perché questa è una squadra di qualità. In Serie A non abbiamo dimostrato quanto abbiamo fatto vedere oggi. Il mio futuro? Non conta. Occorre trovare equilibrio, anche a livello emozionale.”
E su Jovic: “Sta lavorando benissimo, ha perso un po’ di chili ed era importante. Gioca bene dietro i centrocampisti avversari, volevamo le sue sponde per aprire sugli esterni. E ha funzionato.”
Inzaghi: “Il Milan ha meritato. Ora serve reagire”
Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, ha riconosciuto la superiorità rossonera, per altro evidente e non solo per il risultato, mostrando però anche un certo rammarico per la prestazione dei suoi: “Dispiace per i nostri tifosi, ma questo è il calcio. Complimenti al Milan, anche se nel primo tempo avremmo meritato qualcosa di più soprattutto per il nostro approccio che è stato molto positivo. Loro hanno segnato alla prima occasione e da lì è cambiata l’inerzia.”
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Il tecnico nerazzurro ha anche parlato delle difficoltà recenti e della condizione fisica: “Non siamo abituati a due sconfitte consecutive, e onestamente la cosa mi lascia un po’ preoccupato. A Bologna non meritavamo di perdere, stasera forse è mancata un po’ energia. Maignan ha fatto una grande parata su De Vrij. Evidentemente dobbiamo tutti dare qualcosa in più, anche io.”
Sulla gestione del gruppo: “Sicuramente c’è stanchezza fisica e mentale, ma non deve essere un alibi. Il nostro calendario è stato molto fitto, ma bisogna essere più forti di tutto. Ora serve compattezza, l’ultimo mese sarà decisivo.”
Le parole chiave dei due tecnici: concretezza e autocritica
Se da un lato Conceição mantiene il controllo e guarda avanti con cautela, dall’altro Inzaghi lancia un campanello d’allarme. Il Milan si prepara alla finale con fiducia e piedi per terra, mentre l’Inter è chiamata a ritrovare in fretta energie e identità per non vanificare quanto costruito finora.
