L’Atalanta travolge la Juventus con un clamoroso 0-4 all’Allianz Stadium e cancella i bianconeri dalla lotta per lo scudetto.
Atalanta strepitosa, Juventus fragile, a tratti impresentabile. E il big match dell’Allianz Stadium di Torino si conclude come non ci si poteva aspettare. Dea in festa con quattro gol, Juventus che subisce la peggiore sconfitta in casa da 60 anni a questa parte e che dà definitivamente il suo addio allo scudetto.

Una partita che ha immediatamente avuto conseguenze pesante sulla Juve, tanto che già a metà del secondo tempo gran parte del pubblico ha prima contestato e poi abbandonato lo stadio.
Juventus-Atalanta, in sintesi
Davvero una serata da dimenticare per la Juventus, che incassa una delle peggiori sconfitte casalinghe della sua storia recente. L’Atalanta di Gian Piero Gasperini domina l’incontro con una condotta di gara assolutamente perfetta.
LEGGI ANCHE – L’Inter batte il Monza soffrendo grazie a un gol millimetrico | Tabellino, cronaca
Per la Juventus questa sconfitta rappresenta un campanello d’allarme pesante, anche se arriva dopo una serie di risultati positivi che in qualche modo avevano un po’ rilanciato le ambizioni della squadra e del suo pubblico. Un crollo che complica la corsa alla qualificazione in Champions League, con la Lazio pronta ad approfittarne nel posticipo in programma contro l’Udinese.

Juventus-Atalanta primo tempo: vantaggio di Retegui su rigore
La sfida dell’Allianz Stadium prende subito una piega ben precisa. Dopo un avvio equilibrato, l’Atalanta alza il ritmo e mette immediatamente in difficoltà la retroguardia bianconera. Al 29’, un episodio chiave rompe l’equilibrio: McKennie colpisce il pallone con il braccio in area, il VAR conferma la decisione dell’arbitro Sozza e Retegui trasforma il rigore che sblocca il risultato tra le proteste della squadra e del pubblico.
LEGGI ANCHE – Milan, all’inferno e ritorno: rimonta a Lecce, ma quanta sofferenza! | Cronaca e tabellino
Ma è proprio in questo momento che la Juventus fatica a reagire, affidandosi a qualche sporadico tentativo di McKennie e Kolo Muani senza mai rendersi davvero pericolosa. Anzi, nel recupero del primo tempo prima Lookman va vicino al raddoppio colpendo un palo, poi è Di Gregorio a superarsi con un doppio intervento su Zappacosta ed Ederson. La Juve torna negli spogliati accompagnata da bordate di fischi…
Juventus-Atalanta secondo tempo: la Dea dilaga
Il secondo tempo si apre subito con il raddoppio atalantino. Al 46’, pochi secondi dopo il calcio d’avvio, deRoon sfrutta un rimpallo in area e batte Di Gregorio con un tiro preciso sotto la traversa. È il colpo che spezza definitivamente la resistenza bianconera.
LEGGI ANCHE – Como, occasione sprecata: il Venezia strappa un punto | Tabellino e cronaca
La Juventus prova a riorganizzarsi con alcuni cambi: Thiago Motta, che aveva già mandato in campo l’ex di turno – attesissimo – Koopmeiners, si affida a Mbangula, Costa e Kalulu lasciando ancora in panchina Vlahovic. Ma la manovra offensiva rimane sterile e inconcludente. L’Atalanta comincia ad avere più spazi e ne approfitta calando il tris al 66’ con Zappacosta, che finalizza una splendida azione corale rifinita da Kolasinac. Con il pubblico che contesta e fischia pesantemente il crollo bianconero diventa totale, certificato dal 4-0 firmato Lookman al 77’, con un destro potente che non lascia scampo a Di Gregorio.
A questo punto, lo Stadium esplode in una contestazione fragorosa, con molti tifosi che abbandonano lo stadio prima del fischio finale.

Juventus contestata dal proprio pubblico
Il clima all’Allianz Stadium, incandescente già dopo il primo gol dell’Atalanta, diventa una polveriera dopo gli ultimi due gol ospiti. Inutile anche il tentativo di Manuel Locatelli a fine gara di portare la squadra sotto la curva.
LEGGI ANCHE – Arriva il film su Vasco a San Siro: ennesimo record
Qualsiasi tentativo di dialogo fallisce: la contestazione consiglia prudenza e la squadra si ferma a metà campo di fronte al pubblico che non aveva ancora lasciato il campo assolutamente furibondo. Una serata da incubo per la Juventus, che ora dovrà ricompattarsi per evitare ulteriori crolli.
La classifica aggiornata e il prossimo turno
Con questa vittoria, l’Atalanta rafforza la sua posizione alle spalle di Napoli e Inter con 58 punti restando a -3 dall’Inter capolista. La Juventus, invece, quarta, vede in discussione anche l’accesso alla Champions League con la Lazio che nel posticipo contro l’Udinese potrebbe scavalcare i bianconeri e il Bologna e la Roma che guadagnano altri punti preziosi nella corsa alle coppe europee.
LEGGI ANCHE – Altri guai per la figlia di Wanna Marchi: Stefania Nobile di nuovo arrestata
Nel prossimo turno, i bianconeri affronteranno un match durissimo su un campo tradizionalmente ostile e ostico, al Franchi, contro la Fiorentina. Altro big match per l’Atalanta che ospiterà l’Inter in uno scontro diretto che, con una vittoria potrebbe portare la Dea al vertice della classifica…
Il tabellino di Juventus-Atalanta
JUVENTUS-ATALANTA 0-4
29’ Retegui (A, rig.), 46’ de Roon (A), 66’ Zappacosta (A), 77’ Lookman (A)
Juventus (4-2-3-1) – Di Gregorio; Weah (53′ Costa), Gatti (53′ Kalulu), Kelly, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Yildiz (46′ Koopmeiners), McKennie, Gonzalez (53′ Mbangula); Kolo Muani (75′ Vlahovic). All. Motta
ATALANTA (3-4-3) – Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac (84′ Toloi); Bellanova, de Roon, Ederson (80′ Pasalic), Zappacosta; Cuadrado (46′ Brescianini), Retegui (61′ De Ketelaere), Lookman (80′ Samardzic). All. Gasperini
Ammoniti – Hien (A), Yildiz (J)
Arbitro: Sozza di Seregno