Inter, il passaggio di proprietà sembra essere imminente. Questione di sostenibilità del club, Oaktree può cambiare i piani del club.
Non c’è più tempo. Steven Zhang vorrebbe rimanere al timone dei nerazzurri, ma la situazione economica non lo permette. La scadenza per onorare il finanziamento al fondo statunitense Oaktree è sempre più vicina. Gli attuali proprietari dell’Inter escludono un “colpo di coda” nelle ultime ore a disposizione.
Quindi il club passerà di mano. Neanche gli ultimi importanti ricavi bastano per appianare le pendenze. Oaktree prenderà in gestione, dunque, le quote di Suning (69% del pacchetto azionario) e quelle di LionRock. Il fondo USA diventerà unico possessore dei nerazzurri.
Inter, Zhang pronto a lasciare
Questo – come si legge sulla Gazzetta dello Sport – porterà dei cambiamenti non indifferenti. Quelli che hanno costretto l’attuale Amministratore Delegato nerazzurro Beppe Marotta a rimandare tutti gli impegni in agenda. A fronte di – testuali parole – una giornata tremenda. L’ex Juve non fa fatica a dire che è un momento difficile, ma in concreto cosa significa?
Vuol dire mettere in atto una serie di passaggi formali che richiedono il proprio tempo. Il passaggio tra Zhang e Oaktree comporterà ugualmente una battaglia legale tra le parti con il Codice Civile a fare da arbitro. Servirà, inoltre, un nuovo CdA e un nuovo Presidente. L’attuale Consiglio di Amministrazione verrebbe sciolto, con le dimissioni dei membri in quota Suning, qualora queste procedure diverranno concrete.
Cosa significa per il club
Resta il condizionale solo per una questione di tempi, ma verosimilmente è questo lo scenario più probabile. Seguirà, dunque, un breve periodo di gestione ordinaria: dal punto di vista pratico le conseguenze saranno limitate, grazie a Oaktree che ha già garantito di voler continuare con lo stesso management. Niente stravolgimenti da quel punto di vista.
Le operazioni del club, però, sarebbero congelate. Questo è il capitolo più difficile da affrontare. Tutto fermo sul mercato. E per una squadra che ha appena trovato la seconda stella non sarà semplice confrontarsi con questo stallo che, in concreto, potrebbe portare a un sensibile rallentamento per quanto riguarda i rinnovi di Lautaro Martinez e Nicolò Barella (due pilastri della squadra) e i nuovi acquisti sono da escludere.
I piani di Oaktree
I dirigenti dell’Inter, nello specifico Marotta e Ausilio, potranno intrattenere colloqui di mercato ma senza ufficializzare i passaggi di cartellino entro 20-30 giorni. Discorso diverso, anche più amaro, per le cessioni: alcuni pezzi pregiati della rosa potrebbero, infatti, essere sacrificati per rimettere a posto i conti. Insomma un passaggio di proprietà che, con tutta probabilità, avverrà ma non in tempi brevi.
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Questa attesa, che porterà con sè ripercussioni sul piano giuridico, potrebbe congelare aspettative e ambizioni dell’Inter che verrà. Non saranno toccati, dunque, i dipendenti nerazzurri che potranno continuare a svolgere il proprio lavoro. In maniera marginale. Proprio questo impedimento potrebbe tarpare le ali ai progetti di Viale della Liberazione.