Inter, tutto in mano a Oaktree: chi sono i due proprietari del fondo americano

L’Inter cambia proprietario. Adesso è nelle mani di Oaktree. Chi sono i capi del fondo USA che ha prelevato i nerazzurri.

L’Inter passa al fondo statunitense Oaktree perchè Zhang non è riuscito a onorare il debito accumulato proprio con loro. 275 milioni più interessi rimasti insoluti, quindi come garanzia non restava altro che il club. I termini di scadenza sono terminati ieri: ora occorre guardare al futuro.

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Zhang cede a Oaktree (LaPresse-MilanoCityRumors.it)

Un avvenire a stelle e strisce perchè Zhang è costretto a uscire di scena per non incappare in un destino difficile da gestire sul piano economico. Il passaggio di consegne richiederà un po’ di tempo. Periodo in cui molti si domanderanno come agirà l’Inter: i nerazzurri, sul piano gestionale, resteranno con lo stesso management.

Inter, cosa cambia in società

Cambiando le figure apicali, però, si modificherà anche la maniera di agire sul mercato. Attesa che servirà a prendere le misure, intanto è bene capire chi c’è dietro il fondo americano in grado di gestire e cambiare, eventualmente, il destino dei nerazzurri. Nello specifico il fondo Oaktree esiste dal lontano 1995. Creato a Los Angeles con la mission principale di proporre metodi di investimento alternativi e sicuri.

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I nerazzurri pronti a cambiare proprietà (LaPresse-MilanoCityRumors.it)

Da allora si è sviluppato prepotentemente nel campo delle infrastrutture. Oaktree presenta una solidità acclarata anche sul piano numerico: l’ultimo bilancio – datato 31 marzo 2024 – è di circa 192 miliardi di dollari. L’impresa vanta circa 1200 dipendenti nell’arco di 22 città fra Nord America, Asia e Oceania.

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Chi sono i nuovi proprietari

A capo di tutto ci sono Howard Marks Bruce Karsh. Mentre l’Amministratore Delegato del gruppo è Jay Wintrob. Oaktree vanta anche dei trascorsi importanti all’interno di alcune realtà in NBA. Quindi non è la prima volta che lo sport entra in contatto con il fondo. Questo lascia ben sperare i nerazzurri che vorrebbero ripartire da dove hanno terminato. Continuare a vincere o, quantomeno, pensare di farlo. Servirà tempo e qualche sforzo, ma la sostenibilità del club – per citare Marotta – non sembrerebbe essere a rischio.

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