L’Inter si conferma imbattuta e senza nemmeno un gol subito portandosi provvisoriamente al comando della classifica grazie alla vittoria sul Lipsia, decisiva un’autorete di Lukeba
L’Inter blinda la vetta del girone con una prova di forza sul Lipsia al termine di una partita non particolarmente bella né spettacolare e a tratti anche un po’ sofferta: ma vincente.
L’Inter di Simone Inzaghi si porta davanti a tutti nella classifica in attesa delle partite di domani del Liverpool e del Monaco, le uniche che potrebbero agganciare (i francesi) o scavalcare (i Reds) l’Inter in caso di vittoria.
Inter dominante
Ai nerazzurri per superare il Lipsia di misura basra l’autogol di Castello Lukeba al 27’: consolidato il primato nel girone con 13 punti. Una prestazione solida, considerando anche il notevole turn over imposto dal tecnico che porta la squadra milanese ormai a un niente dalla qualificazione alla fase a eliminazione diretta.
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Alla squadra nerazzurra basta ancora una vittoria: ma di questo passo l’Inter può concretizzare l’accesso alle prime otto posizioni, che significherebbero saltare il turno preliminare e accedere direttamente agli ottavi di finale come testa di serie.
Inter-Lipsia, autogol decisivo
L’Inter approccia la partita con grande determinazione, mettendo subito in difficoltà il Lipsia grazie a uno schema consolidato sulle fasce. Federico Dimarco, tra i più ispirati, confeziona numerose occasioni, come al minuto 8, quando obbliga Gulacsi a una deviazione in angolo. Al 27’ arriva il vantaggio nerazzurro: una punizione calciata magistralmente da Dimarco dalla fascia destra provoca una carambola nell’area avversaria che si conclude con una maldestra autorete di Lukeba. È il gol partita. Al 31’ Inter vicinissima al raddoppio: Gulacsi è battuto su un colpo di testa di Bastoni imbeccato da Calhanoglu ma in qualche modo Baumgartner respinge sulla linea.
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Il Lipsia fatica a reagire e si affida a fiammate sporadiche, ma la retroguardia nerazzurra, guidata da De Vrij e Bastoni, si dimostra impenetrabile. Al 43’, però, un problema muscolare costringe Pavard a uscire dal campo, sostituito da Yann Bisseck. Inter va al riposo in vantaggio e che avrebbe potuto chiudere con un attivo maggiore, considerando anche un calcio di rigore non concesso su Dumfries.
Secondo tempo, Sommer decisivo
Nella ripresa, l’Inter prova a chiudere la partita, sfiorando il raddoppio in diverse occasioni. Al 46’, Dumfries si rende protagonista con una grande azione personale, ma il suo tiro termina alto. Al 69’, il Lipsia ha l’unica vera occasione della serata con il giovane Antonio Nusa, il cui tiro viene neutralizzato da Sommer, sempre molto attento e decisivo anche in questo caso. L’estremo difensore nerazzurro si conferma una garanzia, mantenendo inviolata la porta in tutte le partite di questa Champions League. L’Inter è l’unica squadra dopo cinque partite a non avere subito nemmeno un gol.
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Il finale di gara è caratterizzato dalla gestione del vantaggio da parte dell’Inter, con Inzaghi che inserisce energie fresche come Mkhitaryan e Arnautovic. Al 91’, un gol annullato a Thuram per un presunto fallo lascia ancora qualche dubbio, ma l’episodio non compromette la vittoria dei nerazzurri.
Inter solida
Non la migliore prestazione dell’Inter, apparsa a tratti un po’ involuta e forse affaticata. Ma la squadra di Inzaghi conferma il suo stato di forma eccezionale: dodicesimo risultato utile consecutivo a San Siro, nessun gol subito in Europa.
Il Lipsia, quinta sconfitta consecutiva in Champions, conferma limiti evidenti e ha ormai un piede quasi definitivamente fuori dalla competizione.
Prossimo impegno per la squadra nerazzurra la sfida con il Bayer Leverkusen in Germania in programma il 12 dicembre alla BayArena.
Inter-Lipsia, il tabellino
INTER-LIPSIA 1-0
27′ autogol Lukeba (L).
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard (44′ Bisseck), De Vrij, Bastoni (65′ Carlos Augusto); Dumfries, Barella, Calhanoglu (76′ Mkhitaryan), Zielinski, Dimarco; Lautaro (76′ Arnautovic), Taremi (65′ Thuram). All. Inzaghi.
LIPSIA (4-4-2): Gulacsi; Henrichs, Lukeba, Orban, Geertruida (85′ Gebel); Nusa, Haidara (61′ Seiwald), Kampl, Baumgartner (61′ Ouedraogo, 70′ Vermeeren); André Silva (61′ Sesko), Openda. All. Rose.
ARBITRO: João Pinheiro (Portogallo).
AMMONITI: Pavard (I), Bastoni (I), Baumgartner (L), Rose (L), Lukeba (L).