Inter alle prese con qualche rebus sul futuro. Il primo riguarda Beppe Marotta, l’AD nerazzurro rischia di doversi allontanare dalla Lega.
Il calcio guarda al futuro e i primi passi in Italia potrebbero essere fatti questo lunedì. Un inizio settimana di fuoco visto che la FIGC ha in mente qualche cambiamento, mentre la Serie A vorrebbe trovare la propria strada. Quelle che sembrano parole di poco conto nascondono, in realtà, il volto del calcio di domani.
La Federazione, infatti, ha preparato un piano strategico di riforme con 26 pagine da cui ripartire. Un fascicolo che sarà discusso, ed eventualmente approvato, a partire dall’11 marzo. Giorno in cui la FIGC vorrebbe fissare un primo incontro per determinare il futuro del sistema calcio. Lunedì 12 febbraio, invece, c’è un’altra riunione per capire che strada prendere: il punto – direttamente correlato a questo – è l’autonomia di gestione.
Infatti la Serie A vorrebbe puntare a un modello simile alla Premier League con due entità distinte che legiferano a sé e si autodeterminano. Aspetto che potrebbe piacere ai grandi club, Milan-Inter-Juve-Roma in testa, meno a tutti gli altri perchè il timore è quello di creare distinzioni ancor più nette rispetto alla possibilità di affermarsi e spostare il dibattito sulle varie questioni.
Veniamo a Beppe Marotta, il retroscena è parecchio pesante sul piano umorale e altrettanto importante su quello istituzionale. Marotta, in Assemblea, rappresenta la Lega Serie A e ci sarebbe stata una lite furibonda fra lui e Claudio Lotito con in mezzo Angelo Capellini. Legale dell’Inter. Sono state chieste le dimissioni formali di Marotta dal Consiglio Federale.
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Questo significa che lunedì potrebbe esserci una prima Assemblea piuttosto infuocata. In ballo anche i diritti tv e il possibile proseguo o cessazione della Legge Melandri con il ritorno agli impartimenti fiscali. La carne al fuoco è molta. Anzi, troppa è l’umore è più nero che azzurro: le cose da fare sono ancora molte. Anche se la concordia, in questo momento, non sembra essere in cima alla lista.