Gli ultimi tentativi con i figli d’arte non hanno funzionato, ma a Milano ci stanno per riprovare: un colpo da maestro per il club
C’è stato un tempo in cui i figli d’arte in casa Milan funzionavano benissimo, ma è anche finito con Paolo Maldini. Certo, ci hanno provato i suoi figli, soprattutto Daniel, così come quelli di Ganz e Nava mentre oggi tocca a Christian Comotto, erede di Gianluca. Eppure c’è un nome nuovo che stuzzica la fantasia dei tifosi.
Diciamo un prospetto futuro e futuribile anche perché al momento l’attenzione del club è tutta concentrata sulle prossime mosse. Quella più urgente è la caccia ad un centrale difensivo fisicamente possente e pronto già per la Serie A. Tutte le piste portano verso la Premier League, con un ballottaggio tra Lenglet e Kiwior.
A giugno poi potrebbe partire l’assalto ad Alessandro Buongiorno anche se in realtà il capitano del Toro non è mai stato nel mirino dei rossoneri in questa finestra di mercato. Ma ci sono altre mosse per costruire la rosa della prossima stagione.
Una su tutte, la caccia ad una punta giovane per dare un cambio a Olivier Giroud e impostare il futuro. Il Milan ha già in mano Lorenzo Colombo, attualmente al Monza, ma non lo ritiene ancora abbastanza maturo. Così al momento l’attenzione è tutta concentrata su Joshua Zirkzee.
Dopo una stagione di ambientamento, l’ex Bayern Monaco con il Bologna ha dimostrato di essere pronto per fare il grande salto. Costa almeno 40 milioni di euro, ma mettendo sul piatto l’affare Saelemaekers, che il Bologna vorrebbe riscattare, il prezzo scenderà.
Il figlio d’arte in volo per Milano: per tutti i tifosi sarà un bel tuffo nel passato
L’attenzione del club e della proprietà statunitense però è soprattutto dedicata adesso al progetto del nuovo stadio e non a caso si stanno muovendo le prime pedine. Questo significa che per la rosa di Pioli, o chi dovesse arrivare dopo di lui, ci saranno meno liquidi. Ecco perché gli affari a costo zero, come insegna Beppe Marotta sull’altra sponda di Milano, sono sempre graditi
Uno in particolare, che per i tifosi significa anche fare un viaggio nel passato. Perché a 31 anni era sbarcato a Milanello un campione come Fernando Redondo, capace di vincere tutto con il Real Madrid. Sembrava l’ennesimo colpo da maestro di Adriano Galliani, i fatti e la sfortuna non gli hanno dato ragione.
Poco dopo il suo arrivo, durante un allenamento, l’argentino mise male un piede a terra e gli saltò il crociato anteriore del ginocchio destro. Forse il suo fisico era già stato sottoposto a troppi sforzi in carriera ma di sicuro fu l’inizio della fine.
Per colpa di alcune decisioni sbagliate in un primo tempo anche dallo staff e operazioni che l’hanno costretto a stare fermo ai box, Redondo perse praticamente due anni. E dopo il suo ritorno non fu lo stesso. Così chiese a Galliani di sospendergli l’ingaggio finché non sarebbe stato in grado di giocare perché si sentiva in debito con il club.
Un gesto nobile che lo ha fatto amare comunque dai tifosi rossoneri. E da luglio a Milano potrebbe materializzarsi il suo erede, Federico Redondo. Come il padre e altri grandi campioni del passato a partire da Diego Maradona veste la maglia dell’Argentinos Juniors e anche dell’Argentino Under 20.
Stesso ruolo del padre, centrocampista centrale che detta i tempi, e un contratto in scadenza con il suo club che oggi lo valuta 12 milioni di euro. Ecco perché secondo Fichajes.net e Sky Sport può essere il prossimo colpo dei rossoneri, soprattutto a parametro zero.