Ufficiale l’arrivo di Kyle Walker al Milan, difensore di una certa esperienza arriva in prestito gratuito dal Manchester City per rinforzare la difesa di Sergio Conceiçao: ecco cinque cose per conoscere meglio il nuovo acquisto
La formula è quella del prestito gratuito con diritto di riscatto fissato a 5 milioni di euro. Il Milan ha ufficializzato l’arrivo del difensore inglese Kyle Walker arrivato oggi a Linate e subito pronto a fare il suo esordio una volta sbrigate le pratiche burocratiche.
Kyle Walker, terzino classe 1990, dovrà cercare di dare personalità, spessore, ma soprattutto consistenza a una squadra che in difesa a volte rischia molto e sbanda paurosamente.
Ecco una serie di curiosità interessanti su un giocatore molto stimato e considerato in Inghilterra che proprio un allenatore italiano – Fabio Capello – aveva deciso di fare esordire in Nazionale.
Kyle Walker è nato il 28 maggio 1990 a Sheffield, nel South Yorkshire. Una città famosa per le sue passioni calcistiche e la sua cultura cosmopolita: è la città di Full Monty, dei Def Leppard, della rivalità tra United e Wednesday e di una vivacissima attività sportiva che i fan locali definiscono… “popolare”.
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A Sheffield si inizia a giocare al parco. E fin da bambino, Walker ha affinato le sue abilità proprio nei parchi locali prima di essere messo sotto firma e iniziare il lento percorso che lo avrebbe portato al City.
Kyle Walker ha origini giamaicane, ereditate da suo padre Michael. La famiglia Walker è un mix culturale: Michael, originario della Giamaica, ha incontrato Tracy, una donna britannica, a vent’anni, e il loro matrimonio ha arricchito Kyle di un’educazione multiculturale. Una combinazione di culture ha avuto un ruolo importante nel forgiare la sua visione del mondo e il suo amore per il calcio.
La carriera calcistica quella di Walker che è iniziata a soli sette anni, quando è entrato nell’accademia dello Sheffield United. Qui ha affinato il suo talento, scalando i ranghi e guadagnandosi il debutto nella prima squadra il 13 gennaio 2009. La sua esperienza con lo Sheffield è stata fondamentale per la sua crescita, prima di approdare ai livelli più alti del calcio inglese.
Nel 2012, quando lo Sheffield aveva già monetizzato cedendolo al Tottenham Hotspur, Walker è stato premiato come PFA Young Player of the Year, un riconoscimento prestigioso che celebra le sue eccezionali prestazioni in campo. Durante quel periodo, è stato anche selezionato due volte nel PFA Team of the Year, confermandosi come uno dei migliori terzini destri della Premier League.
Dopo il trasferimento al Manchester City nel 2017, Kyle Walker ha vissuto un periodo ricco di successi. Nei suoi primi due anni con i Citizens, ha vinto ben 18 trofei: tra i quali sei titoli di Premier League, un Mondiale per club e una Champions League.
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Grande leadership e spiccata personalità, Kyle Walker è fin dal suo arrivo un punto di riferimento per la squadra e lo spogliatoio. Lascia il City dopo otto stagioni e mezza, con 319 presenze e sei gol.
“Può far bene per almeno un paio d’anni. Fisicamente sta bene, il carattere è quello di un leader assoluto, un giocatore vero. È un terzino che sa spingere ma anche ragionare con qualità. Se Guardiola ti dà la fascia da capitano vuol dire che sei un punto di riferimento assoluto. Chi può dire di avere vinto 18 trofei al Milan? Nessuno…”