Carlo Ancelotti ha vinto ovunque, ma ora rischia di scivolare su una buccia di banana: l’ex tecnico del Milan rischia 4 anni di carcere.
Carlo Ancelotti non resta in silenzio, ma prende tempo. Lo stesso che sembra non avere più la Procura di Madrid che ha chiesto per il tecnico di Reggiolo 4 anni e 9 mesi di carcere. L’allenatore è molto legato ai colori del Milan, ma adesso – secondo le autorità – sarebbe più rosso che nero.
I conti non tornano e rischia – in tutti i sensi – di rimanere in Blancos. Il motivo sono le tasse non pagate nel corso della prima esperienza madridista. Secondo il rapporto di Fiscalia, l‘allenatore avrebbe evaso circa un milione di euro rispetto ai diritti d’immagine. Quel che avrebbe compromesso Carlo Ancelotti sarebbe stato un cavillo che proprio un’inezia non è: dieci anni fa l’uomo avrebbe utilizzato una rete di trust per canalizzare i guadagni extra senza dichiarare nulla.
Carlo Ancelotti rischia il carcere
Troppo per le autorità spagnole che usano la mano pesante. La misura per cifre di questo tipo è piuttosto importante. Il tecnico ha fatto sapere che si difenderà nelle sedi opportune, ma la diatriba si inasprisce. Situazione spiacevole per il mister che ha sempre detto di amare Madrid almeno quanto ama Milano.
L’allenatore, infatti, ha confessato che se chiamano i rossoneri o quelli della Casada Blanca lui corre: “Ho molto rispetto per queste due società – spiega – infatti ho subito espresso la volontà di rimanere a Madrid”. Questo ha dichiarato l’ex Napoli quando si è trattato di rinnovare il contratto con le Merengues, ma la permanenza a Madrid – ora – potrebbe farsi più complicata.
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Dal Real Madrid al Milan: le telefonate con Pioli
L’allenatore resta, ma la diatriba giudiziaria prosegue. Intanto Ancelotti non dimentica il Milan: segue i rossoneri da lontano e si parla anche di qualche colloquio con Pioli. Telefonate fatte in passato, adesso il tecnico di Reggiolo ha altro a cui pensare. Non solo in campo, a quanto pare.
