Antonio Conte ha scelto il Milan per il prossimo anno. Il giornalista Luca Momblano in diretta a QSVS conferma il sodalizio: ci siamo quasi.
Il Milan è pronto a cambiare faccia. Pioli sembrerebbe essere il passato, sentore che era già nell’aria nel corso di questa seconda parte di campionato. Dopo il pareggio di Salerno, la società rossonera era sul punto di esonerarlo. È rimasto al suo posto per mancanza di alternative valide.
Un pretesto un po’ debole per improntare le basi del prossimo futuro. Fra 6 mesi, dunque, ognuno per la sua strada. A meno di clamorosi ribaltoni come quell’Europa League che Pioli vorrebbe vincere per dimostrare a tutti che il ciclo in rossonero ancora non è finito e, nel contempo, arricchire ulteriormente la bacheca del Milan con l’unica coppa che manca.
In mancanza di questo, una stretta di mano, grazie e arrivederci. Cardinale vuole riportare il Milan a vincere, possibilmente in mani salde e consapevoli. Non che quelle di Pioli non lo siano, ma qualcosa fra il tecnico e la proprietà dev’essersi rotto. A partire dalla consapevolezza che questo sia ormai un anno di saluti, fino al fatto – inequivocabile – che i rossoneri si siano guardati intorno durante questi mesi con ancora l’ex Inter in panchina.
Da un ex all’altro, perchè – restando in tema di nerazzurri – Casa Milan avrebbe intensificato notevolmente i rapporti con Antonio Conte. L’ex allenatore del Tottenham è pronto a tornare in pista: le telefonate con il Milan ci sono state e l’esito sembrerebbe essere stato più che positivo. Un corteggiamento durato mesi che, ora, sembrerebbe essere giunto alle battute finali con un riscontro positivo.
Il tecnico salentino, secondo il giornalista Luca Momblano, la prossima stagione sarà a Milanello. L’indiscrezione è stata lanciata in diretta a QSVS con Carlo Pellegatti, cronista legato alle vicende rossonere, in ascolto. Tutto fatto, dunque, secondo le recenti conferme. Pioli aspetta da separato in casa, visto che di ufficiale non c’è ancora niente.
Nel frattempo il Milan tiene “in ghiaccio” altri profili: in pole ci sono De Zerbi (ex obiettivo di Perez che poi ha rinnovato ad Ancelotti) e Thiago Motta. Conte, però, sembrerebbe essere alla stretta di mano decisiva. L’ex C.T. della Nazionale ha sempre detto di volere una squadra ambiziosa e vincente per ripartire. Il Milan ha queste caratteristiche.
Il resto arriverà, vale a dire un mercato all’altezza perchè se Cardinale ha preso Conte sa bene che l’unico punto non negoziabile – l’aspetto imprescindibile – per l’ex nerazzurro di Lecce è il mercato. Senza giocatori importanti non si muove: devono esserci già, ma soprattutto devono essere comprati per dare lustro alla sua idea di calcio che coincide con un modulo. Il 3-4-2-1 che in fase di possesso diventa 3-4-3 e in fase di non possesso passa a 5-4-1.
Velocità, pressione, compattezza e cattiveria offensiva. Questo il mantra di Conte: al Tottenham lo faceva con Kulusevski e Son alle spalle di Kane, mentre all’Inter c’erano Lautaro e Perisic a supporto di Lukaku con Hakimi, Barella, Brozovic e Young in linea (quando non c’era Eriksen). Al Milan potrebbe provare il trittico di difesa con Tomori, Kjaer e Gabbia. Seguiti da Hernandez, Adli, Reijnders e Thiaw ad agire da esterno alto.
I due trequartisti, a supporto dell’unica punta Giroud, sarebbero Loftus-Cheek e Leao. Una vera e propria corazzata. Aspettando, naturalmente, segnali dal mercato che potrebbero essere già arrivati. Quantomeno sotto forma di garanzia e impegno condiviso. Altrimenti il nuovo Milan non può sorgere, perchè mancherebbe la certezza più importante: Antonio Conte.