In attesa di togliere i veli alle nuove monoposto di Maranello, i tifosi della Ferrari cominciano a sognare: è arrivata la conferma ufficiale
Ancora poco meno di due settimane di attesa e finalmente si alzeranno i veli più attesi della stagione, almeno in Italia. Perché la Ferrari nelle ultime stagioni più volte ha dovuto resettare e ripartire anche se non sempre ci è riuscita. Ora però le sensazioni sono molto diverse anche solo rispetto al recente passato e c’è la prima conferma.
Intanto tutti aspettano il 13 febbraio, giorno nel quale a Fiorano sarà svelata la nuova Rossa e adesso sappiamo anche come si chiamerà. Dopo giorni di ipotesi è arrivata la conferma più scontata, perché non ci sarà nessuna rivoluzione.
Nonostante la SF-23 sia stata una delle monoposto più frustranti degli ultimi anni, la linea resta quella. E così, ecco la SF-24 pronta per sfidare tutta la concorrenza. Nessun accenno invece nel nome ai 95 anni della Scuderia, anniversario che si celebrerà quest’anno.
La spiegazione di Maranello è chiara chiara. Da quando è partita l’era ibrida nella Formula 1 quasi ogni anno c’è stata la sigla SF, cioé Scuderia Ferrari, seguita dall’anno della stagione in corso. Un nome che ha debuttato sulla SF15-T del 2015, cioé il secondo anno della ibrida in F1, ed è stato abbandonato solo nel 2022. Quell’anno, come molti ricordano, era stata ribattezzata F1-75 per celebrare i 75 anni dell’azienda nel mondo delle corse.
Tifosi Ferrari in festa: il 2024 sarà diverso, arriva la conferma che cambia tutto
Il 13 febbraio la SF-24 farà uno shakedown di 15 chilometri. Saranno poi 200 chilometri 24 ore dopo sempre a Fiorano per il filming day con Charles Leclerc e Carlos Sainz. Il primo esame vero però è alle porte con i test prestagionali in programma sulla pista di Sakhir, in Bahrain, dal 21 al 23 febbraio.
Cosa devono aspettarsi i tifosi dopo quello che è successo nella passata stagione? In effetti fin dalle prime prove era apparsa chiara la superiorità della Red Bull. Ma anche la difficoltà delle Rosse che non reggevano il passo dell’Aston Martin e di molte altre.
Per adesso invece ci sono le risposte del simulatore, che conta molto nel mondo della Formula 1 di oggi, anche solo per capire se il lavoro è andato nella giusta direzione. E chi ha potuto leggere quei dati mostra un certo ottimismo anche se non si sbilancia.
Come Marc Gené, storico pilota e collaudatore di Maranello che oggi alterna quell’attività alla sua posizione di commentatore tecnico a Sky. Intervenuto al Galà del quotidiano Mundo Deportivo ha spiegato che aspetta le risposte vere della pista.
Però mentre lo scorso anno già da subito non erano convinti fino in fondo, ora tira aria nuova: “Quest’anno le sensazioni sono molto diverse anche se dobbiamo ancora aspettare di vedere la macchina in pista e poi nel test in Bahrain”. Poche parole ma bastano per far sognare i tifosi delle Rosse.
