‘ndrangheta in Lombardia: condanna confermata per Zambetti e altri imputati

La Corte di Cassazione ha confermato le condanne nell’ambito dell’inchiesta sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Lombardia e sulle accuse di voto di scambio.

E dunque: 7 anni e mezzo per l’ex assessore regionale Domenico Zambetti6 anni per Ambrogio Crespi, fratello dell’ex sondaggista di Silvio Berlusconi, 8 anni per Ciro Simonte, 4 anni e 4 mesi per Eugenio Costantino.
Nel caso di quest’ultimo – ritenuto anche il referente della cosca Di Grillo-Mancuso – questa condanna si somma a una precedente che gli aveva inflitto altri 11 anni di carcere.

Sono stati pertanto dichiarati inammissibili i ricorsi presentati da Costantino e Simonte mentre quelli di Zambetti, Crespi e del Procuratore generale sono stati rigettati.

Secondo l’accusa, Zambetti aveva acquistato dai clan circa 4 mila voti in occasione delle Amministrative del 2010, pagandoli 50 euro l’uno. Al momento dell’elezione poteva contare su circa 11 mila preferenze.

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