Oggi i parenti di Pamela Genini saranno ascoltati in Procura. Intanto la mamma ha attaccato tutti: le amiche, Soncin e l’ex fidanzato: parole forti
Saranno ascoltati oggi in Procura a Milano i familiari di Pamela Genini, la 29enne uccisa a Milano lo scorso quattordici ottobre da Gianluca Soncin. Davanti alle due pm Alessia Menegazzo e l’aggiunta Letizia Mannella sfileranno il padre, la madre e il nuovo compagno della madre della 29enne. L’intenzione degli inquirenti è di fare luce su quanto accaduto nell’ultimo drammatico giorno e sciogliere tutti i dubbi che continuano ad accompagnare le indagini.
Ieri si è vissuta un’altra giornata molto intensa, con protagonista Una Smirnova. La mamma della vittima ha attaccato Soncin, accusato di omicidio, le amiche della figlia, accusandole di aver lasciato sola Pamela e l’ex fidanzato (o presunto tale) Francesco Dolci, dichiarando che in realtà tra i due non c’era stata una vera e propria relazione e tirandolo in ballo per la gestione della cagnolina Bianca.
Parole forti, che hanno scosso l’opinione pubblica. Secondo la Smirnova, le amiche di Pamela sapevano che Soncin fosse un mostro e “avrebbero dovuto denunciarlo. Invece l’hanno lasciata sola”. Sin dal giorno dell’omicidio, le più strette amiche della vittima hanno descritto l’imprenditore biellese come un violento, raccontando che Pamela aveva paura di lui e che si era confidata con loro: “Sono arrabbiata con le sue amiche. Se sapevano cosa stava succedendo, avrebbero dovuto denunciarlo. L’hanno lasciata sola. Queste persone non le conosco, non sono mai venute a casa mia e in questi giorni nessuno mi ha contattato”.
Ma l’ira della Smirnova non è rimasta circoscritta alle sole amiche di Pamela. La donna se l’è presa anche Francesco Dolci. L’ex fidanzato della figlia è stato ascoltato ieri dalle Pm ed ha mostrato copia delle chat intrattenute con la vittima e che dimostrano come lei si confidasse abitualmente con lui. Dai primi racconti raccolti dagli inquirenti emergerebbe una quadro di una ragazza vulnerabile e fragile. Ma la mamma di Pamela non ha creduto alle parole di Francesco: anzi, ha cercato di screditarlo, tirando in ballo anche la gestione della cagnolina Bianca, che Pamela aveva sempre con se e che mostrava con orgoglio nei vari video e filmati online.
Secondo la mamma di Pamela, Francesco Dolci “si è dichiarato come suo ex fidanzato ma non lo è mai stato, era solo un amico. Sta trattenendo il cane illegalmente, l’ha sottratto a me in modo osceno e non vuole restituirlo. Voglio che Bianca torni a casa, per mia figlia. È fragile, ha bisogno di cure veterinarie, e invece Francesco la porta in giro in televisione, sfruttando l’immagine di Pamela, usando la cagnolina come scudo”.
Tra dichiarazioni accusatorie, attacchi diretti e la sgradevole sensazione che molti stiano approfittando del momento per avere notorietà sui media (le pm hanno chiesto a Dolci di evitare ulteriori ospitate televisive, per non intralciare le indagini sul femminicidio di Pamela), le indagini vanno avanti. Oggi (dopo aver interrogato il proprietario della casa di via Iglesias 33 dove si è consumato il delitto e il fabbro che ha prodotto la copia della chiavi dell’appartamento di cui Soncin era in possesso e che si sarebbe procurato almeno una settimana prima dell’omicidio) saranno ascoltati i parenti della vittima Le pm non credono alla versione fornita dall’imprenditore biellese che, pur avendo la residenza a Cervia, nel ravennate, ha indicato la casa di Genini come la sua abituale dimora e domicilio in Lombardia. Dovranno essere acquisite nelle prossime ore immagini e dati dei varchi autostradali per dimostrare il viaggio compiuto dal 52enne dalla Romagna a Milano.