La ritrovano dentro l’appartamento deceduta da anni, la cosa curiosa e beffarda è che era il giorno del suo compleanno
Una storia triste di quelle che lasciano un velo d’amarezza per una situazione che sembra tanto lo specchio dei tempi moderni. Una vecchia signora, sola e abbandonata senza nessuno al mondo che muore in completa solitudine senza che nessuno la cerchi e che si preoccupi per lei e resti lì per anni.
Una signora che non conosceva nessuno tanto che le sue ultime tracce erano data nel tempo e negli anni, almeno per quel che riguarda i rapporti che ha avuto con i suoi vicini. Non aveva pagato le spese condominiali di uno dei suoi due appartamenti e il suo debito era salito a circa cinquantamila euro, tanto che l’amministratore di condominio ha dovuto avviare le pratiche per recuperare i soldi.
Ma tutto questo il funzionario l’aveva avviato almeno un paio d’anni fa perché non aveva più notizie della signora che si chiamava Celestina Vacchini e quello che rende questa storia ancora più triste e assurda è che lei in quella casa ci era praticamente nata nel 1935 ed è lì che è stata trovata morta.
Aveva un debito di 50.000 euro
L’ufficiale giudiziario e le persone che erano arrivate sul posto per rendere esecutivo il pignoramento l’hanno trovata dentro casa e stesa in terra. La vicenda un po’ macabra è che hanno trovato sul pavimento lo scheletro della povera Celestina residente in quella casa dall’età di quattro anni in via Roma a San Giuliano Milanese. il perito del tribunale e l’ufficiale giudiziario sono riusciti a entrare nell’abitazione apparentemente vuota hanno fatto la macabra scoperta.
La donna è stata trovata in terra con un giaccone invernale addosso, non aveva parenti e infatti non risultano denunce di scomparsa a suo carico. La casa di via Roma è un appartamento singolo su due piani con due porte di ferro a “sbarrare” l’ingresso e senza vicini.
La povera signora Celestina aveva contratto un debito di cinquantamila euro contratto per non aver saldato delle spese condominiali di uno stabile di via Baracca, dove era proprietaria di una seconda abitazione. Il fabbro ha forzato le due porte d’ingresso, entrambe in ferro, e ha permesso ai vigili di entrare, scoprendo così la povera signora Celestini.
