Il prossimo 6 agosto alla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia sarà inaugurata la mostra “Canaletto incontra Guardi”.
Il progetto espositivo mette a confronto i due principali pittori della Serenissima del ‘700 attraverso due quadri con lo stesso soggetto: una veduta che dal Molo di San Marco spazia oltre la Basilica della Salute.
La tela di Canaletto è un prestito della Civica Pinacoteca del Castello Sforzesco in occasione delle celebrazioni per la fondazione della città e come conseguenza dello scambio in occasione della mostra sulla scultura italiana nel Rinascimento.
L’opera transitò, dopo diversi passaggi, nella raccolta del senatore milanese Luigi Albertini, per essere poi acquistata, nel 1995, per le raccolte civiche.
Si trovano per la prima volta a confronto la luminosa versione di Canaletto caratterizzata dall’impronta scenografica e dalla coerenza prospettica e quella più indeterminata di Francesco Guardi che proprio per queste scelte viene considerato un precursore dell’impressionismo.
Guardi è stato un contemporaneo di Canaletto ed era imparentato con Tiepolo per effetto del matrimonio di sua sorella Maria Cecilia. Nella sua vasta produzione pittorica trovano posto numerosi capricci, le vedute di città immaginarie, molto richieste come souvenir da parte dei nobili che transitavano in Italia per il Grand tour.
A proposito della sua pittura, lo storico dell’arte Giulio Carlo Argan ha scritto: “Il suo, dunque, non è più il paesaggio come veduta esatta, ma il paesaggio come esperienza individuale legata, non meno che al luogo, al tempo e allo stato d’animo. È il preludio al paesaggio romantico”.
La mostra sarà visitabile fino al 24 di ottobre.