Atalanta a testa alta, Percassi: “Orgogliosi di essere qui, Koopmeiners? Ha sbagliato”

La sconfitta dell’Atalanta in Supercoppa Europa contro il Real Madrid commentata dai suoi protagonisti con il presidente Percassi che bacchetta l’ormai ex Teun Koopmeiners

La finale di Supercoppa Europea tra Real Madrid e Atalanta, disputata a Varsavia, ha offerto un match carico di emozioni, speranze e rammarichi.

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I giocatori dell’Atalanta salutano i loro tifosi a fine gara – Credits AP-Lapresse (milano.cityrumors.it)

L’Atalanta, pur affrontando una delle squadre più blasonate e temibili del mondo, ha dimostrato di poter competere ad alti livelli, ma alla fine ha dovuto arrendersi alla superiorità tecnica e alla maggiore esperienza del Real Madrid.

Atalanta, Percassi e Gasperini “Si è fatto il possibile”

Non sono bastate un paio di occasioni importanti, una traversa nel primo tempo e almeno due interventi decisivi di Musso. L’Atalanta esce battuta. Ed è un’altra finale persa che aggiunge rammarico al carico di una squadra seguita a Varsavia da oltre seimila tifosi…

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Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha espresso sentimenti contrastanti nel post-partita. Da un lato, la soddisfazione per la prestazione dei suoi giocatori, che hanno tenuto testa al Real Madrid per gran parte della partita nonostante molte assenze. Dall’altro, il rammarico per le occasioni sprecate che avrebbero potuto cambiare il corso del match: “Ero abbastanza fiducioso che potessimo fare una buona gara e mettere in difficoltà il Real – ha dichiarato Gasperini.  – ma il match è cambiato dopo il loro primo gol e si è chiuso il secondo che abbiamo subito in modo evitabile”

Un buon primo tempo

“Eravamo partiti bene – continua Gasperini – con un’occasione molto importante di Lookman, un palo e la parata di Courtois su Pasalic. Rimontare queste partite poi diventa difficile con il rischio di esporti troppo. Il Real lo conosciamo tutti. Sa sempre come vincere, anche all’ultimo istante. È una squadra che non ti permette distrazioni. La batti solo se sei davvero perfetto. E noi siamo stati abbastanza bravi. Ma non perfetti…”

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Il tecnico nerazzurro ha poi sottolineato il rammarico per non aver sfruttato alcune opportunità che avrebbero potuto portare l’Atalanta in vantaggio: “Abbiamo perso una bella opportunità e questo mi dispiace molto, perché ci sono state occasioni per andare in vantaggio. In queste occasioni bisogna essere più cinici. Ci è mancato quel pizzico di cattiveria che in una finale così importante e secca è sempre necessaria”.  

Gasperini ha concluso ribadendo il suo orgoglio per la squadra, pur ammettendo che “…ci manca sempre qualcosa, una virgola. Ma è un aspetto importante che ci fa guardare avanti e a quel margine di miglioramento ancora da percorrere…”

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Gian Piero Gasperini, un’altra finale persa – Credits AP-Lapresse (milano.cityrumors.it)

Ancelotti, quinta Supercoppa da allenatore

Dall’altra parte, Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid al suo ennesimo trionfo con la squadra campione d’Europa che si candida a favorita assoluta in vistta dell’imminente mondiale per club.

Con la vittoria di Varsavia, Ancelotti ha raggiunto il record di cinque titoli in questa competizione: “I dati sono importanti e fanno piacere. Ma è più importante il senso generale di onore e privilegio che si ha nell’allenare questa squadra”.

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Guardiola aveva detto che affrontare l’Atalanta era come andare dal dentista: “È vero… poche altre squadre ti mettono in difficoltà come l’Atalanta. Che ci ha fatto soffrire molto nel primo tempo, trovava spazio e vinceva duelli, ma quando è calata la pressione abbiamo trovato più spazio davanti e i nostri attaccanti sono stati ancora una volta decisivi e risolutivi”.

Ancelotti ha poi riflettuto sul ruolo cruciale del tridente Vinicius, Mbappé e Rodrygo: “Quando hai a disposizione fuoriclasse così tutto può succedere. Trasformano il nulla in una occasione. Sono estremamente generosi anche nel recupero. E poi Bellingham mi ha ancora una volta sorpreso: “Nonostante si alleni con la squadra solo da una settimana si è dimostrato il solito grande campione. È arrivato in forma, motivato, aveva lavorato molto anche in vacanza. Un giocatore fondamentale…”

Atalanta, Percassi su Koopmeiners

Luca Percassi, amministratore delegato dell’Atalanta, ha voluto sottolineare l’importanza di questa finale per il club bergamasco, indipendentemente dal risultato.

Per prima cosa soddisfazione: “Essere qua oggi contro il club più importante e la squadra più forte al mondo è già una grande vittoria. Abbiamo affrontato la squadra più forte del mondo in circostanze non facili considerando le assenze di Scamacca e Scalvini, due giocatori che avrebbero meritato di esserci e che per noi sono sempre decisivi”.

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Quanto a chi non c’era per altri motivi, Teun Koopmeiners, ormai sempre più lontano da Bergamo, Percassi è stato tagliente: “Gli siamo molto affezionati, ci dispiace tantissimo che non sia qui a fare quello che ha sempre fatto per noi e con noi. Sappiamo cosa Teun ci ha dato e cosa ha ricevuto dall’Atalanta. In fondo è un calciatore ancora giovane, e può incappare in qualche errore nel suo percorso. Questo è sicuramente uno dei casi”.

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Il Real Madrid alza la sesta Supercoppa della sua storia – Credits AP-Lapresse (milano.cityrumors.it)

Il futuro dell’Atalanta

Gasperini ha voluto sottolineare che il percorso dell’Atalanta è tutt’altro che finito.

Esordio lunedì a Lecce: “Da lunedì ricomincia il nostro campionato, che è un’altra storia. Ripartiremo da qui. La squadra dovrà fare tesoro di questa esperienza per affrontare al meglio le sfide future in Serie A e in Europa. La sconfitta, per quanto dolorosa, rappresenta un ulteriore step nel processo di crescita di un team che negli ultimi anni ha saputo sorprendere tutti, non solo in Italia ma anche in Europa”.

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