Il Comune di Milano ha annunciato il rafforzamento sul territorio della rete WeMi, il servizio di welfare dell’amministrazione attraverso i presidi sociali sul territorio. L’obiettivo è quello di favorire l’integrazione dell’offerta pubblica e privata promuovendo la condivisione dei servizi.
Entro il 2020, secondo quanto annunciato, verrà potenziata la rete degli spazi passando da 11 a 16 presidi sul territorio, in modo da averne almeno uno per ognuno dei nove Municipi presenti in città. Lo strumento è un procedimento di coprogettazione aperto alle associazioni che esprimeranno interesse in tal senso. Per dieci mesi, a partire da marzo 2020, verrà seguito un progetto di sperimentazione con un investimento da 649mila euro.
Il sistema WeMi – dichiara l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – nasce per creare un’innovativa integrazione dei servizi pubblici e privati di welfare, offrendo ai cittadini presidi sul territorio dove reperire informazioni ed essere guidati nell’iter dell’attivazione delle prestazioni. Vogliamo rafforzare una rete che dal 2017 ha accolto e coinvolto nelle sue attività circa 20mila persone”.