All’indomani della violenza sessuale che si è consumata su un treno della linea Milano-Varese, una donna di Malnate lanciato una petizione online per proporre vagoni per sole donne.
Un tema molto sentito, quello della violenza sessuale su quella tratta ferroviaria, soprattutto per chi si trova a dover prendere i treni in orario serale al punto che, in soli due giorni la petizione ha raccolto quasi mille firme. Nei telegiornali regionali non sono mancate testimonianze di altre donne che sono state molestate o addirittura violentate in altre circostanze.
A monte dell’iniziativa, si diceva, c’è stato l’odioso episodio di violenza avvenuto venerdì scorso quando due uomini, un italiano e un altro di origine marocchina, visibilmente ubriachi, hanno bloccato una ragazza al piano superiore di un treno per poi abusare di lei. Il tutto nell’indifferenza generale.
Non contenti, i due, scesi alla stazione di Venegono Inferiore, nel varesotto, hanno tentato di violentare un’altra ragazza ma, questa volta, la vittima è riuscita a divincolarsi e fuggire. Grazie al racconto delle due donne, alle videocamere di sorveglianza e alla chiamata di un altro straniero, regolare in Italia, che aveva incrociato i due, i Carabinieri sono riusciti ad arrestarli nel giro di 48 ore dai fatti.
E così, dopo l’ennesimo episodio, qualcuno ha preso il coraggio a due mani e ha deciso di dire “Basta” usando queste parole: “Con questa petizione chiediamo a Trenord di dedicare, su tutte le sue linee, la carrozza di testa alle donne.
In questo modo, a qualsiasi ora, si potrà viaggiare sicure.
Abbiamo il diritto di usare i mezzi pubblici a qualsiasi ora del giorno senza paura. In altri paesi, sui mezzi di trasporto anche locale esistono carrozze dedicate alle sole viaggiatrici”.