Vaccino anti covid: le prime somministrazioni a Milano e in Lombardia

Il 27 dicembre 2020 sarà ricordato come il Vax Day, il giorno delle prime somministrazioni di vaccino contro il coronavirus a meno di un anno dall’esplosione della pandemia globale.

Come previsto, il mezzo che li trasportava è entrato sul suolo italiano il 26 dicembre scortato da mezzi dell’esercito, gli stessi che poi hanno accompagnato le consegne dall’aeroporto di Linate all’ospedale Niguarda dove, a partire dalle 07:30, è avvenuta la somministrazione ai primi 7 pazienti milanesi: Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei medici di Milano, Pasqualino D’Aloia, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Milano, Lodi, Monza e Brianza, Adele Gelfo, operatrice socio sanitaria dell’ospedale Niguarda, Silvio Garattini, presidente dell’istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, Fabrizio Pregliasco, in qualità di presidente dell’Anpas – Associazione nazionale pubbliche assistenze -, Grazia Fresta, operatrice dell’impresa di pulizie e Fiorenzo Corti, medico di famiglia e vice segretario nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale.

Dall’ospedale Niguarda sono quindi partite le dosi per gli altri ospedali lombardi e il Pio Albergo Trivulzio, in rappresentanza delle prime Rsa.
In via indicativa, le prime dosi di vaccino saranno consegnate a un ospedale per provincia a eccezione di Bergamo dove il Papa Giovanni XXIII le dividerà con l’ospedale Pesenti Fenaroli di Alzano Lombardo.
C’era grande attesa anche all’ospedale di Codogno, laddove il covid fu diagnosticato a Mattia, il paziente 1, e dove si sottoporranno al vaccino le due dottoresse che lo ebbero in cura fino alla guarigione, Annalisa Malara e Laura Ricevuti.

All’ospedale Niguarda era presente anche il governatore Attilio Fontana che ha commentato: “Oggi è una giornata fondamentale, è quella da cui parte un percorso ancora abbastanza lungo ma un percorso verso la normalità, verso la riacquisizione di tutte le nostre libertà che in questo periodo abbiamo dovuto purtroppo comprimere […] La strada e’ ancora lunga, ma e’ quella che ci consentirà sicuramente di arrivare alla vittoria”.

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