Teatro alla Scala: la normalità nel concerto dell’11 ottobre

Il Teatro alla Scala è tornato ad accogliere tutti gli appassionati di musica e bel canto a capienza piena e lo ha fatto, ieri sera, presentando un allestimento del Barbiere di Siviglia diretto dal maestro Riccardo Chailly.

Una serata da tutto esaurito che è stata accompagnata dal “Bentornati alla Scala” diffuso dall’altoparlante dentro al teatro. I biglietti venduti da quando c’è stata la certezza che i luoghi di cultura sarebbero tornati alla capienza precedente la pandemia è stato di 2.527, distribuiti tra i 300 per la serata del Barbiere e e i restanti per gli spettacoli in settimana.

Sono molto felice – ha spiegato il sovrintendente Dominique Meyer -. La Scala ha di nuovo la possibilità di incontrare tutto il suo pubblico. In queste serate avevamo il tutto esaurito”. Ha poi aggiunto “Sono felice in particolare per gli artisti. L’applauso della sala piena per loro è una motivazione in più -. Resta solo una cosa da fare, siamo fiduciosi che verrà sciolto il nodo che riguarda il distanziamento sul palcoscenico”.

Un ritorno alla normalità, finalmente, dopo il periodo nero del primo lockdown che aveva portato alla sostituzione della Prima del 7 dicembre con uno spettacolo registrato, a teatro vuoto. Non era mai successo che una prima saltasse, neppure negli anni dell’ultima guerra quando il teatro era stato trasferito altrove a causa dei bombardamenti.
Lo spettacolo si chiamava “A riveder le stelle” , tanto per rimanere nel solco delle celebrazioni dantesche, ma è stato di buon auspicio tanto che il Teatro aveva poi riaperto, con tutte le limitazioni del caso, l’11 maggio di quest’anno. Per una delle tante coincidenze della storia quello stesso giorno, 75 anni prima, Arturo Toscanini dirigeva il concerto della rinascita dopo la guerra.

La programmazione autunnale proseguirà poi con Madina – dal 12 al 14 ottobre – con Antonella Albano e Roberto Bolle nei ruoli principali e Il turco in Italia – dal 13 al 25 ottobre.
In calendario per novembre sono previsti La Calisto di Francesco Cavalli, L’elisir d’amore di Donizetti, i concerti ospiti della Staatskappelle Berlin, Cappella Mediterranea (18 novembre), e Il Pomo d’Oro; i recital di Ildar Abdrazakov, Waltraud Meier e Günther Gröissbock, Ekaterina Semenchuk e Ferruccio Furlanetto e i concerti sinfonici diretti da Esa-Pekka Salonen, Riccardo Chailly e Lorenzo Viotti.

In attesa della Prima di quest’anno dedicata al Macbeth di Giuseppe Verdi con il ritorno della regia di Davide Livermore.

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