Sono spuntati in alcuni supermercati i cartelli che annunciano l’impossibilità di acquistare alcuni prodotti, come quelli di biancheria e cartoleria, introvabili in altre realtà commerciali perché al momento chiuse dal DPCM del governo. Non sono, secondo decreto, beni di prima necessità e quindi non possono essere portati a casa.
La decisione ha però creato diverse polemiche particolarmente sui social. Soprattutto i prodotti di cartoleria vengono invece considerati importanti in questi giorni considerando che i bambini non hanno la possibilità di seguire le lezioni a scuola
Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad, è intervenuto sull’argomento: “Capisco tutto, siamo in un momento particolare, ma proprio per questo aggiungere complicazioni e limitazioni crea confusione per i nostri dipendenti che sono già sotto pressione. E anche per i consumatori. La norma rischia di creare problemi di ordine pubblico, ho visto clienti arrabbiati perché non potevano acquistare un paio di mutande. Credo che la merce esposta debba poter essere venduta tutta. Senza contare che ogni regione e ognuno interpreta la norma a modo suo”.