Sentenze “aggiustate” al Consiglio di Stato, Berlusconi indagato a Roma

La Procura di Roma ha inserito nel registro degli indagati l’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per corruzione in atti giudiziari in relazione alla sentenza del Consiglio di Stato del 3 marzo 2016 che annullò l’obbligo di cedere la quota in Banca Mediolanum, secondo quanto stabilito da Bankitalia.

I pm sospettano che la sentenza sia stata pilotata illegalmente. Nel registro degli indagati risultano anche i nomi del giudice relatore, di un avvocato e di un ex funzionario di Palazzo Chigi a casa del quale sono stati trovati, nel corso di una perquisizione, 250mila euro in contati e le copie di alcune sentenze, compresa quella che fa parte dell’inchiesta.

“E’ una vicenda per la quale Berlusconi è stato già archiviato e siamo certi lo sarà di nuovo”, ha dichiarato il legale dell’ex premier, Niccolò Ghedini.

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