San Siro, accordo raggiunto con i residenti: sì ai concerti estivi, ma con un ultimatum. Cosa deve cambiare

San Siro, arriva l’ok sui concerti estivi. Gli eventi si faranno e non solo per via degli accordi presi, ma anche in relazione agli obiettivi.

San Siro, problema pubblico e gestione degli spazi. La discussione prosegue da mesi. Anzi, dall’estate scorsa che il problema della capienza ha preso il posto del dibattito sulle performance. Il punto è la sostenibilità degli impianti e la concentrazione dei residenti. Gli eventi in estate e in inverno – oltre al calcio – postano pubblico e introiti ma non sono tutto.

Stadio San Siro
Stadio San Siro, la questione è delicata (ANSA)

A rischio c’è anche il fattore ambientale. Molti lamentano inquinamento acustico e fatiscenza relativa alla collocazione dei concerti. Molto spesso le vibrazioni acustiche rovinano il panorama circostante. Questo non riguarda pienamente San Siro, ma più La Maura e gli altri ippodromi di Lamprugnano e Gallaratese che completano la zona San Siro.

San Siro, accordo tra residenti e Palazzo Marino

Questo significa prendere atto di un problema che è destinato a protrarsi nel tempo: una scelta di campo – e non solo in riferimento ai destini della Scala del Calcio – va fatta. Occorre perdersi sul serio e dare una riqualificazione netta a coloro che vogliono vivere una vita tranquilla senza sentirsi in pericolo.

Finardi San Siro
Il cantautore sulla tutela degli impianti e del territorio (ANSA-MilanoCityRumors.it)

Nessuno ha parlato di vietare i concerti: i residenti, tra cui Eugenio Finardi, chiedono solo un’organizzazione diversa. Magari ripristinare – questo è stato chiesto a gran voce rispetto agli incontri con il pubblico – un ordine degli eventi e una cernita maggiore. 34 eventi in proporzione all’estate è davvero troppo.

Gli obiettivi condivisi

Allora non resta che interpellare la Presidenza Municipale e il Sindaco per un incontro tenutosi il 1 febbraio per fare il punto. I concerti ci saranno lo stesso, ma con una prerogativa diversa. Nella riunione con le autorità è emerso che ci sarà maggior contatto con la Polizia locale e una gestione diversa degli spazi.

Le date di riferimento saranno frazionate in base alla tipologia di concerto e soprattutto ci sarà una calibrata ed equa gestione dei parcheggi. Ritenuti ingestibili per l’arrivo agli eventi. Anche i caroselli in macchina – e non per festeggiare – hanno il loro peso e rilevanza. Incidono su quella che è definita sinteticamente quiete pubblica.

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Si cercherà di mettere un freno a tutto questo. Un sì con riserva da parte della comunità di zona San Siro, prima bisogna mettere in ordine le idee e determinare le priorità. Non è un ultimatum, ma quasi, che il Sindaco accoglie con la complicità e il supporto dei Municipi.

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