Il gup di Milano Manuela Cannavale ha disposto 5 condanne per apologia di fascismo ad altrettanti manifestanti che avevano fatto il saluto romano durante la commemorazione per Sergio Ramelli del 29 aprile dello scorso anno.
Ogni anno, infatti, si commemora la morte dell’esponente del Fronte della Gioventù – avvenuta il 29 aprile del 1975 quando aveva solo 18 anni – aggredito e ucciso a colpi di chiave inglese da un appartenente ad Avanguardia Operaia.
Nella stessa ordinanza è stata anche disposta la condanna a un anno e dieci mesi, con rito abbreviato, per Gianluca Iannone, fondatore e presidente di CasaPound Italia, e Francesco Polacchi, editore di Altaforte Edizioni oltre al rinvio a giudizio per un’altra ventina di persone.
Un episodio analogo, con la ripetizione degli stessi gesti, si era registrato in un’altra manifestazione per Ramelli nel 2013. Nel procedimento che era seguito, un primo grado di giudizio aveva condannato esponenti di Forza Nuova e Casa Pound a un mese di reclusione, 250 euro di multa e un risarcimento di 12mila euro all’Anpi.
La Corte di Appello aveva poi ribaltato questa sentenza nel 2019 assolvendo tutti i 16 imputati.
Polacchi ha già fatto sapere di non riconoscere il procedimento a suo carico e che, forte della sentenza già emessa in appello, presenterà ricorso.