Il partito dei Verdi ha presentato un esposto alla Procura di Milano chiedendo un’indagine sui vertici di Regione Lombardia dopo la decisione di inviare nelle Rsa (residenze sanitarie assistenziali) i pazienti affetti da Covid-19.
“Denunciamo la Regione Lombardia perché non possiamo più stare in silenzio rispetto a ciò che è accaduto e sta accadendo nelle RSA (Residenza sanitaria assistenziale): una vera strage di vite provocata dall’epidemia di Covid19 – si legge sul sito dei Verdi – È gravissimo che il giorno 8 marzo, in piena emergenza Covid19, la Giunta della Lombardia ha approvato una delibera – la numero XI/2906 – con cui chiedeva alle aziende territoriali sanitarie di individuare case di riposo per anziani, tra le 400 totali, per accogliere e assistere pazienti Covid19 a bassa intensità. Dopo le proteste di tante RSA, l’assessore Gallera ha rivisto la delibera, ma molte strutture avevano già accettato i ricoveri, trasformandosi da luoghi di assistenza in focolai pericolosi. Per quale motivo è stata approvata una delibera che autorizzava il trasferimento di malati Covid19 con lievi sintomi nelle case di cura, quando è noto che gli anziani sono i soggetti più a rischio? Perché è stato punito chi aveva autorizzato l’uso mascherine tra gli operatori sanitari?”.
Fontana ha risposto parlando a Radio 1 questa mattina: “Alcune decisioni sono state prese mentre si era dentro uno tsunami. Bisognava decidere se lasciare in strada malati gravi o se dare loro assistenza – le sue parole – I malati non venivano messi a fianco degli assistiti delle Rsa, ma esistevano dei reparti vuoti e non utilizzati, non c’era nessun tipo di contatto con gli ospiti delle case di cura”.