Giorgia Meloni parla da Milano e annuncia grandi novità per la città lombarda e per l’intera regione. I finanziamenti toccano quota 2 miliardi di euro.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato lo stanziamento di somme pari a circa 2 miliardi di euro per la Regione Lombardia. Meloni ha iniziato la giornata alla Fiera dell’Artigianato, in programma a Rho (Milano) poi la firma per l’Accordo di Coesione con la Regione Lombardia.
Fra i progetti spiccano importanti novità per il nuovo campus che sorgerà a Rogoredo. Le parole della premier arrivano a poche ore dalla Prima alla Scala: non ci sarà per impegni istituzionali.
L’annuncio di Meloni per Milano, cosa sorgerà a Rogoredo
Giorgia Meloni è intervenuta durante la cerimonia per la firma dell’Accordo sullo sviluppo e la coesione fra Governo e Regione Lombardia. La presidente del Consiglio ha comunicato lo stanziamento di 60 milioni di euro per il nuovo campus del conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Proprio a Rogoredo, infatti, sorgerà la struttura.
“Come sappiamo Rogoredo è stato noto alle cronache soprattutto per il tema del ‘boschetto della droga’. Siamo veramente felici di poter realizzare un progetto simile“, commenta Meloni.
Un progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana per mostrare una rinascita della zona di Rogoredo. “Potremo conoscere non come boschetto della droga ma come boschetto della musica“, commenta.
Gli accordi vanno di pari passo fra azione del Governo e le proposte formulate dalla Regione Lombardia. “Facciamo in modo che queste risorse possano far parte di un’unica grande strategia e si lavori non come monadi, ma come nazione nel suo complesso“, ha ribadito ancora Meloni.
Conti alla mano, infatti, la somma totale ammonta a 1,86 miliardi di euro, destinati per 1,2 miliardi sul territorio a cui aggiungere “le quote di cofinanziamento locale, regione, nazionale e la capacità di attrarre investimenti privati, la somma totale supera 1,86 miliardi di euro. Quasi 2 miliardi di euro che vengono investiti su questo territorio, che noi abbiamo concentrato su poche priorità“, commenta.
Sono in tutto 13 i progetti e le risorse che “il potenziamento della mobilità la riqualificazione urbana, università, ricerca e istruzione“, precisa la presidente del Consiglio. Una giornata ricca di impegni istituzionali, da qui l’impossibilità di recarsi alla Prima della Scala: previsto un incontro in Piemonte per un accordo con la Regione.
In seguito alla firma dell’Accordo, inoltre, la presidente si è soffermata vicino alcuni stand di artigiani italiani, poi il trasferito presso i padiglioni della Fiera di Milano (Portello). A seguire invece pranzo solidale con 500 indigenti organizzato da “Progetto Arca”. Soltanto nel pomeriggio il trasferimento in Piemonte per la firma dell’Accordo di Coesione numero sei con il presidente Alberto Cirio.
Meloni assente alla Prima della Scala, perché non è l’unica
La polemica è imperversata per diverse ore e ha avuto come protagonisti la politica nazionale e quella locale. Alla fine l’accordo è stato raggiunto.
Nonostante le assenze già annunciate di Sergio Mattarella e della premier Giorgia Meloni, alla luce di impegni istituzionali improrogabili, per la Prima della Scala è prevista invece la partecipazione del sindaco Beppe Sala con la moglie Chiara Bazoli, la senatrice a vita Liliana Segre con la figlia, il presidente del Senato Ignazio La Russa e la moglie Laura De Cicco.
In seconda fila, invece, spazio a Matteo Salvini con la compagna Francesca Verdini, Gennaro Sangiuliano con la moglie Federica Corsini, Maria Elisabetta Alberti con il marito Giambattista Casellati e il governatore lombardo Attilio Fontana.