Un’operazione congiunta di Polizia e Carabinieri ha portato all’arresto dei due rapper Baby Gang e Neima Ezza con l’accusa rapina.
Gli episodi contestati sarebbero almeno 4, tutti ai danni di alcuni ragazzi tra Milano e Vignate. Per il primo dei due fermati è stata dunque disposta la custodia cautelare in carcere mentre per il secondo i domiciliari.
Secondo le accuse, gli arrestati, a vario titolo, avvicinavano le vittime in gruppo per poi passare alle minacce e farsi consegnare denaro, gioielli e altri effetti personali.
Tre dei fatti contestati si sono verificati a Milano, alle colonne di San Lorenzo, uno dei ritrovi della vita notturna milanese; l’ultimo a Vignate, hinterland est di Milano. Il 20enne Baby Gang, pseudonimo di Zaccaria Mouhib, era già stato destinatario di altri provvedimenti giudiziari al punto che la Questura di Sondrio aveva chiesto l’applicazione della sorveglianza speciale per due anni. È inoltre destinatario di una serie di fogli di via dai comuni di Lecco, Milano, Cattolica, Misano Adriatico, Riccione, Rimini e Bellaria Igea Marina.
L’altro rapper arrestato, il 10 aprile 2021, a Milano, aveva radunato, in barba ai divieti covid, circa 300 giovani in zona San Siro per girare un video clip. All’arrivo della Polizia per disperdere l’assembramento erano seguiti tafferugli con tanto di lancio di bottiglie contro gli agenti.