L’ex presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, rischia un nuovo processo. A richiederlo il pubblico ministero Giovanni Polizzi riguardo a un contratto per l’architetto Giulia Capel Badino, che secondo il pm avrebbe avuto dinamiche simili a quelle di Maria Carluccio, per le quali Maroni è stato già condannato a un anno. L’imputazione è induzione indebita e turbativa d’asta, allo stesso tempo è stato richiesto il processo anche per Guido Bonomelli, direttore generale di Infrastrutture Lombarda (Ilspa), accusato di falso ideologico.
L’architetto ha avuto un contratto da ventimila europ per sei mesi, in passato è stata candidata alle Politiche del 2013 per la Lega Nord. Secondo i pm, Maroni avrebbe fatto pressioni su Bonomelli per un incarico a Giulia Capel Badino, alla quale era legato da una relazione affettiva. L’incarico è stato poi effettivamente conferito, compito del gup sarà quello di decidere se ci sono gli estremi per un rinvio a giudizio.