Le polveri sottili tornano sotto il livello di guardia per due gorni consecutivi e Milano prova a riprendere a respirare. A partire da oggi, martedì 21 gennaio, non sono più attive le misure temporanee di primo e secondo livello per il miglioramento della qualità dell’aria. Come informa il Comune di Milano “resta attivo, invece, il provvedimento strutturale per il contenimento delle polveri inquinanti Area B che riguarda la città di Milano”.
L’unica zona tra quelle recentemente selezionate per un intervento anti-smog in cui rimangono inalterate le misure di primo livello è quella della provincia di Monza e Brianza, in cui si è arrivati al primo giorno sotto le concentrazioni di pm10 stabilite. Ancora un altro e si potrà tornare alla normalità. A favorire il rientro nei ranghi le favorevoli condizioni climatiche.
“Sono bastati due giorni di condizioni meteo-climatiche appena un po’ più favorevoli – spiega l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione, Raffaele Cattaneo – qualche pioggia e un po’ di vento e la qualità dell’aria in Lombardia è rientrata al di sotto del limite di 50 microgrammi per metro cubo. Tutto questo conferma che la criticità dei giorni passati è legata a condizioni climatiche sfavorevoli, non appena il clima diventa più amico i valori della qualità dell’aria rientrano sotto i limiti”.