Gianluigi Paragone, senatore eletto tra le file del Movimento 5Stelle per poi uscirne e dare vita alla formazione ItalExit, ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Milano.
L’ex direttore di Padania, il giornale della Lega, poi volto di diversi programmi Rai, ha affidato a una nota e alla partecipazione a una trasmissione televisiva la spiegazione della sua scelta: “La mia candidatura va oltre la destra e la sinistra. Presenterò una lista civica che, insieme ad altre, avrà un ruolo di outsider rispetto agli schieramenti consueti. Milano, descritta come una città ricca e con pochi problemi, mostra invece i segni di un disagio profondo che investe soprattutto la classe media. Le file per il cibo davanti alla Caritas sono il simbolo di una crisi che esiste per molte ragioni”.
Questo perché, a suo dire la città sta passando di mano con i fondi speculativi che si sono appropriati delle nuove aree residenziali e le multinazionali che fanno acquisti negli stabili del centro città.
Uno scenario che crea squilibri evidenti per cui nelle intenzioni di Paragone: “La città che piace a noi non è soltanto luccichii e grattacieli, mentre la periferia viene abbandonata a se stessa. La Milano che deve affrontare le sfide è quella delle periferie tanto quanto del centro”.