Ortomercato, tre arresti per corruzione

Sono tre le persone arrestate dagli uomini della squadra mobile di Milano su ordinanza del Tribunale del capoluogo lombardo all’interno dell’indagine riguardante le minacce ricevute da un ispettore dell’Ortomercato poco dopo un presunto tentativo di corruzione respinto e denunciato dall’ispettore stesso.

Dalla sua segnalazione è partita l’indagine che ha portato alla luce il sistema di corruzione all’interno del quale sarebbero coinvolti (da qui gli arresti di oggi) gli imprenditori Giorgio Gnoli e Vincenzo Manco, accusati di istigazione alla corruzione e l’ex direttore generale di Sogemi Stefano Zani, che se condannato risponderà di corruzione. I tre arrestati godranno del provvedimento dei domiciliari.

Indagati anche due dipendenti, uno della Sogermi e uno della Ageas, amministrata proprio da Gnoli. L’inchiesta è avviata da tempo, tanto che Zani era stato trasferito dalla carica di dg a quella di direttore degli affari generali.

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