Per i tre imputati due condanne a 30 anni e un patteggiamento a 5 anni.
La vicenda risale al 2019 quando viene ritrovato il corpo mutilato e carbonizzato, dopo essere stato ucciso a coltellate, di un uomo colombiano, Hernandez Tautiva Cristian Giovanny.
L’inchiesta, condotta dal pm Paolo Storari e le indagini della polizia avevano accertato che l’omicidio era avvenuto in una casa in zona Bovisasca nel corso di una grigliata.
I due principali indiziati erano risultati Jhonathan Hernandez Vega e Dilan Mateus Carddena.
La polizia era arrivata a loro grazie alla testimonianza di una donna, compagna di William Gomez Arango, la terza persona coinvolta nella vicenda poi accusata di aver aiutato gli altri due a mutilare e nascondere il cadavere.
Oggi, 16 luglio, davanti al gup di Milano Patrizia Nobile è stata pronunciata la sentenza che ha condannato Vega e Carddena a trenta anni di carcere mentre Arango, difeso dall’avvocato Robert Ranieli, ha patteggiato una pena a 5 anni di reclusione.
La vittima è stata uccisa perché si sarebbe trovata in mezzo a un regolamento di conti per un torto subito che aveva coinvolto gli accusati e una terza persona presente alla grigliata.