Una nuova ciclabile a Milano sta facendo salire l’insofferenza dei cittadini a causa di come è stata realizzata: ecco cosa sta accadendo.
Milano è una città in continua evoluzione, per molti un luogo che si distacca dal resto dell’Italia. I lavori nel capoluogo milanese sono sempre in corso ma uno in particolare sta generando un certo malumore. La causa dei problemi sarebbe una ciclabile da poco inaugurata.
La mobilità alternativa è uno dei temi su cui il sindaco Sala e la sua amministrazione spinge da tempo. Per dare valore a questo argomento negli ultimi anni si sono costruite tante piste ciclabili, così da consentire il passaggio tranquillo e sicuro dei ciclisti. Una ciclabile però sembra sia stata gestita molto male, cosa dimostrata dalle varie testimonianze dei residenti. Un momento in particolare ha segnato tutti i presenti, ci sono voluti 3 minuti per compiere 700 metri.
La nuova pista ciclabile in corso Monforte a Milano sta facendo emergere più di qualche problema, sia ai residenti sia agli automobilisti. Le varie testimonianze sono state diffuse dai social con una che ha lasciato tutti senza parole perché ha coinvolto un’ambulanza a sirene spiegate. Il problema principale sarebbe dovuto al restringimento della carreggiata a causa dei cordoli della pista. Questi sono larghi 50 centimetri e alti 17 centimetri.
Nello specifico, l’ambulanza ha impiegato 3 minuti per percorrere il tratto di strada che va da piazza Tricolore a Via Visconti di Modrone. Il caos innescato si è prolungato fino a piazza San Babila, gli automobilisti non sapevano come fare per lasciar passare il veicolo di soccorso.
Un’altra testimonianza è stata riportata dalla pagina Instagram Milanobelladadio. Nelle immagini una signora ha definito la ciclabile costruita come una follia, con le auto costrette a mettersi in coda quasi per tutto il giorno. Oltre l’ambulanza, passata all’interno della ciclabile, ci sono state enormi difficoltà anche per un furgoncino adibito al rifornimento di un supermercato della zona. Per questo motivo, sottolinea la signora, i cittadini in zona sono tutti arrabbiati per la situazione creata.
Da Palazzo Marino con una nota fanno sapere che si tratta di un’infrastruttura dal punto di vista strategico importante. Un intervento che rende Milano una città a supporto della mobilità sostenibile, a tal punto si prevede una terza fase da via Donizetti a piazza Tricolore poi fino a via Conservatorio. Dunque il progetto è chiaro così come il malumore dei cittadini, staremo a vedere come evolverà una situazione non affatto semplice da gestire.