Morte Rossana Aber, chi è la donna ucraina arrestata e accusata di omicidio

Anziana muore precipitando dal balcone: accuse gravissime per una badante arrestata in seguito a mesi di indagine. La vicenda di Rossana Aber. 

Svolta sul caso dell’anziana di 77 anni e di una donna ucraina che lavorava come badante nella sua abitazione. La vittima si chiama Rosanna Aber: la sua morte, datata aprile 2022, si sarebbe risolta a distanza di mesi dalla tragica morte. La collaboratrice che si occupava di faccende domestiche in casa della donna avrebbe utilizzato il bancomat della vittima per prelevare e giocare ai videopoker.

Colognola
Lo stabile dal quale è precipitata nel 2022 Rossana Aber, a distanza di mese la svolta sulle indagini (ANSA)

Durante la mattinata di mercoledì 15 novembre 2023, infatti, la donna è stata arrestata con l’accusa di averla ucciso e di averle rubato circa 2mila euro. Secondo l’accusa, la signora anziana sarebbe stata lanciata dal balcone di casa sua a Colognola, in provincia di Bergamo, dal quarto piano di un palazzo che si trova in via Einstein.

Cosa è stato scoperto

La tragedia avvenne il 22 aprile 2022, ma in un primo momento la morte della 77enne fu classificata come suicidio. A distanza di tempo, però, tutto è cambiato: gli investigatori hanno scoperto che quel giorno la vittima avrebbe scoperto il furto di circa 2mila euro dal bancomat. Ciò sarebbe emerso dalle immagini del sistema di videosorveglianza della donna.

Gravissime le accuse per la cittadina ucraina arrestata e incastrata dalle telecamere di alcuni istituti bancari. Proprio questo, infatti, sarebbe il movente del delitto: adesso per la donna l’accusa è di omicidio volontario e furto.

Polizia
Mesi di indagine sulla vicenda di Rossana Aber, ora l’arresto della badante (ANSA)

Le indagini sul balcone hanno evidenziato alcuni elementi che farebbero propendere per il delitto. La balaustra è alta e per l’anziana donna – che soffre di problemi di equilibrio – sarebbe stato piuttosto complicato sporgersi, salire sulla balaustra e in seguito lanciarsi nel vuoto. Ma ci sarebbero anche dei testimoni che hanno parlato di un diverbio avvenuto poco prima della morte di Rosanna Aber.

Alcuni ragazzi, intenti a parlare vicino alla panchina nei pressi della palazzina, avrebbero infatti riferito agli investigatori altri elementi utili alle indagini. Da tempo la famiglia della donna non ha mai creduto al suicidio. Nessun segnale di depressione, anzi. Rosanna Aber aveva deciso di trascorrere qualche giorno al mare, così come rivolgersi in banca per capire i motivi degli ammanchi di denaro rinvenuti sul proprio conto corrente.

Viaggio prenotato, poi la tragedia

Le dichiarazioni della badante avrebbero fatto emergere più di qualche contraddizione. La badante era infatti l’unica persona in casa della vittima, al momento della tragedia, ma le forze dell’ordine hanno accertato che fu proprio lei ad effettuare i prelievi di denaro con il bancomat di Rossana Aber.

Al contempo non sarebbe invece mai emerso alcun elemento che facesse propendere per l’ipotesi del suicidio. Nessuna parola o malessere palesato con qualche familiare, conoscente, vicini di casa o amici.

Polizia
Polizia al lavoro per ricostruire la vicenda di Rossana Aber (ANSA)

A tal riguardo, infatti, emerge un saldo di viaggio che la donna fece in un’agenzia proprio per un viaggio che programmò di fare proprio in quel periodo. La Polizia Scientifica effettuò numerosi rilievi in camera da letto della donna anziana, arrivando alla conclusione di poter escludere l’ipotesi del suicidio.

Non credendo alla versione del suicidio, di conseguenza, i pm decisero di disporre l’autopsia sul corpo della donna, prima di rilasciare il nullaosta e consentire la sepoltura di Rossana Aber. Sotto le unghie della vittima fu rinvenuto del materiale, da qui l’attesa del medico legale per la relazione. Adesso il pm ha invece deciso di arrestare la badante ucraina, specialmente alla luce dei sospetti mai sopiti nel corso delle indagini, nonché delle prove a suo carico.

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