Per la prima volta da quando a Milano sono sbarcati i monopattini elettrici a noleggio, il conducente di un veicolo e il manager della società di sharing che fa capo a un preciso veicolo, sono stati sottoposti a citazione diretta.
Si tratta di un provvedimento con il quale il pm esercita l’azione penale diretta. Si applica in caso di contravvenzioni punibili con una reclusione non superiore a quattro anni o con la multa, da sola o sommata alla detenzione.
All’origine della vicenda c’è un incidente provocato da un 23enne in monopattino nel maggio del 2019 ai danni di un’anziana che era stata investita riportando la frattura del bacino e rimediando tre mesi di ospedale.
Il monopattino, si è accertato poi, viaggiava in carreggiata e contromano nei pressi di via Olona, nelle vicinanze di pizza Sant’Ambrogio.
Secondo il giudice, oltre alla violazione del codice della strada da parte dell’utilizzatore c’è anche la responsabilità dell’azienda che noleggia i monopattini.
In primo luogo per avere messo a disposizione degli utenti un numero imprecisato di veicoli. E questo è un aspetto su cui era intervenuta anche la Procura di Milano.
E poi omettendo di fornire chiare indicazioni agli utenti sui divieti legati all’utilizzo dei monopattini stessi.