Milano, si cambia: la bella stagione comincia, ma le temperature non sono ancora clementi. Il nuovo piano per i riscaldamenti.
Le temperature cambiano, ma resta l’allerta meteo. Per le strade di Milano l’atmosfera è tutt’altro che primaverile, sebbene il calendario dica il contrario ormai da qualche settimana. Lo “scherzo” più riuscito, in tema di Pesce D’aprile, lo ha fatto il barometro. Le premesse dovevano essere quelle di un weekend all’insegna di sole e buon cibo, ma le nuvole hanno fatto capolino.
Non tanto a Pasqua, quanto a Pasquetta. Lunedì dell’Angelo con pioggia e rovesci sparsi sul territorio. In questo contesto Milano si prepara anche ad accogliere la nuova ordinanza. Quella che dal prossimo 8 aprile impone la chiusura di caloriferi e riscaldamenti. Stop ai termosifoni accesi sul territorio meneghino.
Milano, si spengono i termosifoni
Cambiano le regole di massima: in teoria i caloriferi avrebbero potuto mantenere la propria funzionalità almeno fino al 15 del mese. Il protocollo (precedente), infatti, impone l’accensione dei dispositivi dal 14 ottobre al 14 aprile. Il Comune, tuttavia, ha scelto di anticipare la chiusura per via di limiti atmosferici.
Le concentrazioni di PM10 – che hanno portato Milano a essere la terza città più inquinata al mondo – hanno ridisegnato i parametri fondamentali. Quindi si anticipa lo stop di una settimana. Condizioni a cui deve sottostare persino chi ha il riscaldamento autonomo. I limiti anche in tal senso sono stati aggiornati, Milano fa parte della cosiddetta Zona E.
Leggi anche: Il cielo è giallo sopra Milano: ecco qual è il curioso motivo
I nuovi parametri
Una delle più rischiose in termini di ripercussioni atmosferiche. L’inquinamento è arrivato a livelli massimi, superando ogni limite, senza possibilità di procrastinare gli impegni in tema di ambiente e sostenibilità. Il territorio meneghino si prepara alla bella stagione. Anche se di bello, a livello atmosferico, c’è rimasto ben poco.