Una classifica stilata da HomeToGo, il più grande motore di ricerca per case e appartamenti vacanza al mondo, vede il quartiere di Porta Venezia, svettare al primo posto rispetto ad altre zone.
CLASSIFICA ZONE PIÚ HIPSTER DI MILANO |
PUNTEGGIO FINALE (SU 70) |
1. Porta Venezia | 69,25 |
2. Porta Ticinese | 59,07 |
3. Isola – Garibaldi – Sarpi | 53,51 |
4. Porta Genova | 51,02 |
5. NoLo | 48,80 |
6. Porta Romana | 48,71 |
7. Lambrate – Città Studi | 48,63 |
8. Porta Nuova | 47,60 |
9. Centrale | 44,79 |
10. Porta Volta | 42,89 |
11. Porta Lodovica | 40,68 |
12. Ortica | 40,09 |
13. Giambellino | 35,00 |
È ormai almeno un decennio che la capitale economica del nostro Paese è in continua ascesa nonché in un processo di inarrestabile evoluzione: la vocazione della Milano odierna sta nel reinventare zone urbane in passato simbolo finanche di degrado, trasformandole, al contrario, in aree attrattive di aggregazione sociale con bar, negozi, ristoranti, cinema d’essay e centri yoga e sportivi. A ciò si aggiunge l’attitudine alla contaminazione di zone storicamente appartenenti alla Milano bene tramite un deciso tocco alternativo e, a tratti, anticonformista.
Chi vive o frequenta questa Milano in continuo divenire sa bene che ciò è trendy oggi, potrebbe non esserlo tra un anno, e ciò che non attirava l’attenzione in passato, può essere attualmente di assoluta tendenza. La graduatoria vede Porta Venezia in testa: la zona più LGBT-friendly di Milano (con tanto di bandiera arcobaleno nella metro a sottolinearlo), ottiene il punteggio massimo per 6 criteri su 7, con Porta Ticinese, seconda nella classifica generale, a superarla solo per quanto riguarda i negozi di dischi (da segnalare, a tal proposito, il “Serendeepity”, dall’imperdibile tocco vintage).
Sul gradino più basso del podio c’è Isola, che da area periferica è sbocciata in tutto e per tutto, confermandosi un punto di riferimento assoluto: nella nostra graduatoria ottiene ottimi punteggi non solo per brunch e aperitivi, ma anche per il numero e la qualità dei suoi centri yoga. Porta Genova si piazza al quarto posto mentre, a pochissimi punti di distanza e in quinta posizione troviamo NoLo: sulla scia di Isola anche questa zona, un tempo periferia, è sempre più attrattiva in particolar modo giovani e giovanissimi. L’ormai ben nota “Salumeria del Deisgn” è un must-see assoluto per chiunque voglia bere qualcosa cogliendo lo spirito di quest’area, così come il cinema d’essay “Beltrade” per gli amanti della settima arte.
Per chiarezza, la metodologia usata è stata studiata partendo dalle decine di quartieri milanesi secondo la suddivisione ufficiale della città, ne sono stati accorpati alcuni, ove necessario, o per l’estrema vicinanza e contiguità, o per come considerati dai maggiori magazine online nell’ultimo anno al fine di rispecchiare la modalità con cui gli abitanti di Milano (soprattutto i più giovani) si riferiscono ad essi nella propria quotidianità.
Per ciascuno dei 7 fattori presi in esame (numero di bar, brunch e aperitivi, negozi di dischi, club, musei, negozi di tatuaggi e centri yoga) sono stati considerati solo quelli con una valutazione superiore a 4,5 sui maggiori strumenti di mappatura disponibili online, assegnando ad ogni zona un numero grezzo per ciascun fattore o categoria considerata.
Questi dati grezzi sono stati, poi, rielaborati dando un peso superiore alle zone maggiormente associate in rete alla parola “hipster“. A questo punto è stata tagliata la classifica sulla base della rilevanza dei dati grezzi ottenuti, decidendo di includere le prime 13 zone e di escludere le altre. Sulla base di questi dati grezzi rielaborati, per ciascuna categoria è stato attribuito il punteggio di 10 alla zona con il dato grezzo più alto, e 5 alla zona con il dato grezzo più basso. I punteggi relativi alle altre zone sono stati calcolati di conseguenza utilizzando la seguente equazione:
Punteggio(i) = 5 . ( ( (x(i) – x(min) ) / ( (x(max) – x(min) ) ) + 5
I risultati di ciascuna zona relativi a ciascun fattore sono, poi, stati aggregati per calcolare il punteggio finale di ogni zona, ordinando la graduatoria definitiva dal punteggio più alto a quello più basso.