Inaspettata e grave. Così è stata la sconfitta del Milan allo stadio Marassi. Inaspettata perché la squadra di Montella arrivava da alcune confortanti prove sia in campionato che in Europa League. Grave sia per le modalità con le quali è maturata, con disattenzioni e errori continui, sia perché due sconfitte nelle uniche due trasferte impegnative non sono rassicuranti.
E’ vero che la Sampdoria ha fatto una ottima partita e non a caso è ancora imbattuta e con una gara da recuperare (in casa con la Roma) è comunque nelle zone alte della classifica (per quanto possono valere dopo solo sei giornate). Ma anche vero che il Milan non è mai esistito e solo per puto caso si è dovuto attendere il 72′ per vedere il primo gol degli uomini di Giampaolo, quando il Zapata milanista a fornito allo Zapata avversario un involontario ma perfetto assist in area per l’1-0. Al 90′ un nuovo errore difensiva ha poi permesso all’ex interista Alvarez di suggellare la vittoria con il 2-0.
Anche a centrocampo gli errori più banali sono stati numerosissimi per tutti i 93 minuti di gara e di quel reparto non si salva nessuno, in particolare Kessie e Biglia, anche per il contrasto con le ottime prestazioni fornite nelle ultime gare. La difesa inguardabile e l’attacco inesistente (una sola azione degna do nota in tutta la partita) hanno completato un disastro che va superato in fretta per non sprofondare: i prossimi due incontri dei rossoneri saranno contro la Roma e l’Inter. Ci si gioca già un pezzettino di stagione.