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Milan, altro che allenatore: la preoccupazione più grave è un’altra, Tassotti non perdona

Il Milan si prepara ad accogliere Paulo Fonseca. Il neo tecnico del Diavolo però non è l’unico nodo da sciogliere: il retroscena.

È iniziato il conto alla rovescia per Fonseca al Milan. Il tecnico portoghese è ormai destinato ad allenare i rossoneri, ma mancano ancora delle formalità per chiudere l’affare. Non ultima la decisione dello staff: l’ex Roma ha già le idee chiare, ma ci sono degli aspetti che vanno limati. Anche e soprattutto rispetto ad alcune persone.

Tassotti duro sul Milan (LaPresse-MilanoCityRumors.it)

Tutto risolvibile, comunque, Fonseca dovrebbe essere annunciato a giorni. Intanto da Casa Milan non trapela nulla e questo può essere un problema. Troppo silenzio non promette nulla di buono: la piazza aspetta, anche per regolarsi con gli abbonamenti. L’amore non accetta condizioni, ma persino i più affezionati vorrebbero avere qualche certezza, per non rischiare di abbonarsi a scatola chiusa.

Tassotti sull’era Fonseca

Di questo ha parlato Mauro Tassotti: ex dirigente rossonero che conosce l’ambiente a menadito e sa dove è opportuno spingersi e quel che sarebbe meglio fare. La sua analisi è puntuale e ricca di spunti. Quello che serve alla piazza per comprendere le prossime scelte societarie.

L’ex Milan duro con la società (LaPresse-MilanoCityRumors.it)

Il punto dell’uomo a TvPlay mette in evidenza quali sono le falle di questo sistema: più che una strategia di mercato, sembra una smaniosa volontà di cominciare la stagione. Senza una programmazione ben definita. Deduzione che parte dallo stesso Tassotti: “Il Milan resta il Milan. Fonseca lo conosco molto bene.

Stoccata al Milan

È una persona preparata. L’ho sentito parlare ai tempi della Nazionale Ucraina, può dare il massimo a Milano. Quello che serve però è qualcuno che prenda posizione sul mercato”. L’appello di Tassotti è chiaro: è necessario che qualcuno spieghi le cose come stanno e a che punto è il Milan. Quanto manca davvero per chiudere la trattativa o se c’è qualcos’altro che bolle in pentola: secondo Tassotti, questo limbo di attesa può diventare controproducente. Il tempo stringe e la pazienza dei tifosi sta per finire.