Costi lievitati per la metro di Milano, ben oltre ciò che si poteva prospettare con cifre che saranno molto complesse da coprire.
Le stime parlano infatti di una situazione gravosa, ben oltre i prospetti economici, relativamente alla costruzione della linea M4 della metropolitana milanese. Il tratto che congiungerà Linate a San Babila e che quindi sarà uno snodo fondamentale per l’intera città e per i collegamenti, dovrebbe essere attivo per il 2024.
Tuttavia, in corso d’opera, stanno subentrando numerosi problemi che lasciano presagire il peggio per la cittadinanza che teme che possa slittare tutto e anche di molto. L’apertura di tutte le stazioni, quindi considerando quelle che restano da completare, dovrebbe arrivare a fine 2024.
Metropolitana M4, costi in aumento: cosa potrebbe accadere
La commissione mobilità a Palazzo Marino ha annunciato una novità relativa proprio al bilancio per i cantieri della M4, qualcosa di completamente inatteso ovvero un prezzo lievitato di oltre 140 milioni di euro a causa dell’aumento dei costi vivi dei materiali. Non era possibile prevederlo e, chiaramente, l’aumento è veramente importante. Principalmente le due voci di spesa sono calcestruzzo e acciaio ma gravano sul totale anche altre forme come energia, alloggi, dispostivi di sicurezza.
Il Ministro dei Trasporti ha provveduto, nella Legge di Bilancio, ad integrare le spese relative agli aumenti con 75 milioni di euro. Resta comunque una cifra ulteriore da coprire. Il programma al momento è confermato, quindi secondo le voci ufficiali non ci saranno ulteriori modifiche. I lavori, oltre a interessare la parte sotterranea, interesseranno anche la superficie ma questo successivamente. Alcuni tratti stradali saranno chiusi al traffico per completare i lavori, probabilmente questi saranno variabili e comunque da attendersi almeno per tutto il 2024.
Considerando la parte di M4 che già è attiva e funziona sicuramente il prospetto è molto interessante, si tratta infatti di 4 mila passeggeri di media al giorno, tra le stazioni tutte, con particolare richiamo per la tratta tra Linate e San Babila quindi i capolinea che ci sono attualmente e anche Argonne.
Un flusso importante che si unisce alla progettazione delle altre linee su cui ormai si lavora da tempo, anche la M6 che dovrebbe portare uno stravolgimento nei collegamenti urbani, con particolare riferimento ai fuori zona, quindi alla possibilità di creare una rete di trasporti tra il centro di Milano e le aree periferiche. Un’espansione che sicuramente andrà a migliorare ulteriormente la vita dei residenti ma anche di tutti i pendolari che ogni giorno devono fare i conti con i trasporti pubblici.