Nella serata di oggi, 04 settembre, alle 20:30 il Duomo ospiterà l’esecuzione della Messa da Requiem di Verdi con il Coro e l’Orchestra della Scala, sotto la direzione del maestro Riccardo Chailly, in memoria delle vittime del coronavirus.
Si tratta di un appuntamento fortemente voluto dal Teatro alla Scala, da un lato per segnare la ripresa delle attività e dall’altra per ricordare in forma degna e solenne le tante vittime dell’epidemia.
Proprio per questo, il concerto sarà replicato il 7 settembre nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo e il 9 settembre nel Duomo Vecchio di Brescia.
Per l’occasione l’interno del Duomo si trasformerà in una sala da concerto con i posti rigorosamente distanziati e predisposti per ospitare le autorità, i rappresentanti dei lavoratori che hanno permesso alla città di andare avanti nel lockdown con in testa il personale sanitario seguito da quello del settore alimentare trasporti e sicurezza e i cittadini che si sono registrati sul sito della diocesi.
Al personale sanitario la Scala dedicherà la serata di riapertura della sala storica il 12 settembre prossimo con l’esecuzione della Nona di Beethoven diretta sempre da Chailly.
Sono attesi, inoltre, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella insieme al ministro dei beni culturali Dario Franceschini, il sindaco Giuseppe Sala e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
Ad accogliere tutti ci sarà l’arcivescovo Mario Delpini.
Proprio l’arcivescovo che durante la pandemia non ha mai fatto mancare il suo sostegno alla città – basti pensare alla sua preghiera per Milano sul tetto del Duomo e alla sua omelia per Pasqua – rivolgerà un breve saluto ai presenti di cui La Repubblica ha anticipato alcuni stralci:
“Questa terra esprime questa sera anche la sua fierezza nelle eccellenze che la caratterizzano: la Scala e il Duomo”, “per gli eroismi che anche nei momenti drammatici si sono moltiplicati”, “per le forme di solidarietà che hanno fatto tutto il possibile per non lasciare nessuno da solo”.
“Questa terra dice questa sera anche la sua preghiera, perché sa di aver molto ricevuto e sa di non bastare a se stessa, di non potersi dare la vita e di non poter sconfiggere la morte”.
Il concerto sarà trasmesso in diretta su Rai 5, su Radio 3.
Alle trasmissioni radiotelevisive si aggiungeranno anche gli schermi approntati nella parrocchia di San Biagio e della Beata Vergine Immacolata di Codogno, il paese che registrò il primo caso di coronavirus in Italia, e in tre chiese di Milano: la parrocchia di San Michele Arcangelo e Santa Rita al Corvetto, il santuario di Santa Rita alla Barona e la parrocchia di Sant’Agnese nel quartiere Vialba a testimonianza della volontà di coinvolgere tutti i quartieri nella commemorazione.