La Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi ha fotografato la situazione del mercato immobiliare attraverso la “Rilevazione dei prezzi degli Immobili sulla piazza di Milano e Provincia”.
Si tratta di uno studio realizzato in collaborazione con FIMAA Milano Lodi Monza e Brianza, Assimpredil ANCE Milano Lodi Monza e Brianza, Fiaip Lombardia, Anama Milano, ISIVI Milano, Ordine dei Geometri della Provincia di Milano e altre associazioni di categoria e ordini professionali del settore.
Il quadro della situazione:
In città
– Comprare una casa nuova costa in media 5.710 euro/mq, con una crescita in positivo dell’1,3% rispetto al 2019.
La media in zona centro è di 10.228 euro e registra una flessione di appena lo 0,4%.
Nella zona nord prezzi sono passati da 4.268 a 4.335 euro/mq;
Nel zona sud la variazione si registra la variazione più significativa con un aumento del 5,5%.
Nella zona ovest si passa da 5.159 a 5.177 €/mq.
La zona est è in crescita da 4.575 a 4.704 euro/mq;
– Le zone che crescono di più sono: Greco a nord con il 17,2%; Corvetto a sud con il 16%; la zona Solari – Napoli a sud ovest con il 15%; piazza Udine a est con il 14,3%; Forlanini e Mecenate, ancora a nord, Musocco – Villapizzone a nord ovest e Lambrate a est che crescono tra l’11 e il 12%. Seguono con percentuali a decrescere Brianza – Pasteur, Bovisa e Dergano a nord, Santa Giulia e Rogoredo a sud, Nirone e S. Ambrogio in centro, Fulvio Testi e Ca’ Granda a nord, Abruzzi – Romagna a est, Gallaratese e Trenno a ovest, Niguarda, Turro e Precotto ancora a nord.
L’incremento più consistente si registra in Fulvio Testi e Bicocca, zona nord, con 3,1% insieme a Istria e Maciachini con 2,9%; Buenos Aires e Vitruvio in zona centro con la stessa percentuale e Baggio e Quarto Oggiaro a ovest con il 2%.
Le zone più care rimangono il centro città con Spiga – Montenapoleone a 12.800 euro/mq che registra un calo di 100 euro in un anno. Seguono Vittorio Emanuele – San Babila, Diaz con Duomo e Scala a 11.700 euro/mq; Parco e Castello a quota 10.850 e Cairoli e Cordusio che si assestano sulla stessa cifra.
In altre zone del centro si registrano crescite o decrescite di lieve entità.
Hinterland
Si assiste a una ripresa del mercato specie a est e a nord con l’attenzione degli operatori che si concentra sulla qualità dei servizi e sulla disponibilità di zone verdi.
Affitti
Si registrano prezzi in calo in tutte le zone.
Per quanto riguarda le tipologie abitative, in centro le quotazioni calano dell’11% per i monolocali e del 20% per i bilocali.
Nella cerchia dei Bastioni c’è una diminuzione del 4% per i monolocali e del 5% per i trilocali.
Più stabile il mercato degli affitti in Circonvallazione, con un calo per quadrilocali e metrature superiori pari al 9%.
In periferia gli affitti segnano quotazioni in calo del 3% per monolocali e trilocali, e del 2% per i bilocali.
Beatrice Zanolini, consigliere della Camera di commercio, ha sottolineato: “Lo studentato, lo smart working, la maggiore sensibilità alla qualità della vita, il comparto commerciale in soffe-renza ed il cambio di rotta di molte aziende rispetto ai propri uffici sono solo alcuni dei fattori che meritano la nostra attenzione; ciò affinché la nostra Camera di commercio continui ad essere di riferimento e di supporto anche per le istituzioni nei progetti di sviluppo urbano”.
I prezzi a Milano sono cresciuti in un anno in modo contenuto (+1%), ma soprattutto nelle periferie nord ed est in conseguenza di processi di gentrificazione e crescita dei servizi. – ha aggiunto Andrea Marietti, vice presidente della Commissione Immobili – Addirittura si è improvvisamente accelerato lo spostamento dalla città verso l’hinterland con una crescita del numero delle transazioni ed un aumento dei prezzi, soprattutto nelle aree a nord della città. All’opposto una significativa crisi segna il mercato dell’affitto per la drastica riduzione della richiesta di locazione a breve termine”.